Mercoledì 24 maggio alle ore 17 il presidente della repubblica Miloš Zeman nominerà il nuovo ministro delle finanze. A prendere il posto di Andrej Babiš sarà il deputato del movimento Ano 2011 ed ex manager Microsoft Ivan Pilny.
Pilný ha già assolto un incontro con il presidente della repubblica, durante il quale Zeman ha confermato la data della nomina. Il ministro in pectore ha avuto anche uno scambio di opinioni con il presidente definito da Pilný “amichevole e cordiale”. Sono numerosi i dossier aperti, che il nuovo ministro dovrà affrontare. La Camera dei Deputati vuole che il ministro verifichi il comportamento dell’Amministrazione Fiscale nell’uso di mezzi, che consentono di bloccare i conti e il patrimonio di imprese sospettate di evasione fiscale. Un’altra questione sul tavolo è l’abuso dei bond a una corona, che è costato il posto ad Andrej Babiš. In compenso, il ministro in pectore si ritiene abbastanza soddisfatto dalla bozza di bilancio per il 2018, preparata dal suo predecessore, che prevede un deficit di cinquanta miliardi di corone, e quindi non intende fare grandi cambiamenti.
Intanto, il nuovo custode delle casse dello stato ha fatto in tempo a far parlare di sé. In un’intervista al quotidiano Právo, Pilný si è lasciato andare ad una riflessione sul futuro del sistema pensionistico, prevedendo che in futuro dovrà lavorare anche chi è oggi in età pensionabile. “Prima o poi il sistema pensionistico arriverà al capolinea. Bisogna cercare come uscirne, ma ancora nessuno sa come fare” ha detto Pilný, che evidentemente punta su un maggior coinvolgimento degli anziani nel mondo del lavoro. “Sicuramente una persona di settant’anni non potrà guidare un autobus, ma può sempre tagliare l’erba in un parco pubblico” ha aggiunto Pilný, una dichiarazione, che ha sollevato numerose polemiche con le altre forze politiche.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: Ministerstvo financí ČR