L’abolizione del periodo di carenza è più vicino. La Camera dei Deputati ceca ha approvato mercoledì 31 ottobre il testo di legge del governo.
Qualora venga approvata in maniera definitiva, la modifica di legge prevede che i datori di lavoro versino ai dipendenti nei primi tre giorni di malattia il sessanta percento dello stipendio. Attualmente, il rimborso per malattia nei primi tre giorni ammonta a zero. In cambio, i datori di lavoro otterranno una riduzione dello 0,2 percento dei contributi per un ammontare complessivo previsto di 3,5 miliardi di corone. La proposta di abolizione ha ottenuto il parere favorevole di ben 129 deputati sui 200 che siedono alla Camera. A favore le forze governative, i comunisti e una parte dei Pirati e dei popolari. Contro: i partiti del centrodestra (ODS, Top 09 e Stan). La coalizione a favore della modifica di legge formatasi alla Camera ha voti sufficienti per superare gli eventuali veti del Senato e del Presidente della Repubblica.
Fortemente contrari alla misura sono i datori di lavoro, che temono un rialzo dell’assenteismo: «La misura compensatoria della riduzione dei contributi dello 0,2 percento è ridicola e non basta a coprire i costi aggiuntivi finanziari e per il personale delle aziende», sostiene il presidente della Camera di Commercio Ceca, Vladimír Dlouhý. Sulla stessa linea d’onda anche le altre associazioni imprenditoriali, secondo cui la misura è il frutto di un “diktat sociale”.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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