Una parte rilevante degli investimenti in Repubblica Ceca va ormai nei settori ad alto contenuto tecnologico. Lo afferma con i suoi dati l’agenzia governativa CzechInvest.
Nel corso dello scorso anno l’agenzia ha intermediato circa 65 miliardi di investimenti, che otterranno quindi un sostegno pubblico. «Un terzo dei 106 piani d’investimento approvati è rappresentato dai progetti ad alto valore tecnologico» sottolinea CzechInvest. Circa l’ottanta percento dei piani d’investimento approvati consiste in un ampliamento di attività già presenti nel Paese. «In Repubblica Ceca non arriveranno più gli investitori esteri con il ritmo a cui eravamo abituati nel passato – dice la direttrice dell’agenzia Silvana Jirotková – Non siamo più capaci di assorbire attività prettamente manifatturiere con poco contenuto tecnologico». Secondo la direttrice, la nuova legge sugli incentivi agli investimenti dovrebbe aiutare ad attirare attività con maggiori contenuti tecnologici. «Per gli investimenti che prevedono collaborazioni con università o enti di sviluppo e impiegheranno una quota di lavoratori laureati, sarà più facile ottenere gli incentivi» sottolinea Jirotková.
I maggiori investitori esteri sono arrivati lo scorso anno dalla Germania con 17 progetti per un valore di quasi 24 miliardi di corone. Seguono il Giappone con sette progetti per un totale di quattro miliardi di corone e l’Austria con cinque progetti per un valore complessivo di 3,7 miliardi di corone. Nella top ten rientra anche l’Italia con tre progetti per un totale di 1,5 miliardi di corone.
Fonte: www.czechinvest.org
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