Le piattaforme di affitto a breve termine rappresentano ormai una parte non indifferente dell’offerta turistica a Praga. Lo confermano i dati diffusi da Airbnb.
Secondo la piattaforma americana, a Praga hanno soggiornato in un anno usando questa applicazione circa 808.000 turisti, ossia più del dieci percento di tutti gli arrivi effettuati nella capitale ceca nel 2016. Nelle regioni fuori Praga sono stati circa centomila ospiti ad aver usufruito di Airbnb. In tutto il Paese sono inoltre attivi circa diecimila proprietari e gestori di immobili, di cui settemila a Praga. Il reddito medio generato in un anno da una proprietà messo in affitto ammonta a 51.000 corone.
Intanto nella giornata di giovedì 5 ottobre è continuata la discussione della commissione governativa sulla sharing economy, che dovrebbe prepare delle proposte per la regolamentazione di piattaforme, quali Uber e Airbnb. I rappresentanti di Airbnb in Repubblica Ceca si sono detti pronti a collaborare con il governo «per determinare regole chiare, che riescano a differenziare tra proprietari locali, che usano la piattaforma per avere un reddito aggiuntivo e occasionale, e gli host professionali, che usano Airbnb per fare business». A parere della compagnia che gestisce la piattaforma queste due figure dovrebbero essere soggette a una regolamentazione differente.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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