Sono passati più di dieci anni da quando l’italiana Tecnocap ha rilevato la ceca Obal Rozkos, specializzata in packaging in metallo. Da allora la società ha cambiato fortemente il suo profilo specializzandosi sulla produzione di sistemi di chiusura in metallo per alimenti. Ne abbiamo parlato con Alfonso d'Agostino, managing director della controllata ceca.
Dott. D'Agostino, ad aprile festeggerete l'undicesimo anniversario di attività sotto l'egida di Tecnocap. Com'è cambiata la società in questi anni?
I cambiamenti sono stati molto importanti. Basti pensare che la produzione e il fatturato sono praticamente triplicati. Nel 2005, quando abbiamo rilevato l'azienda in Repubblica Ceca, lo stabilimento produceva circa 400 milioni di pezzi l’anno, oggi superiamo ampiamente il miliardo. Il fatturato è passato da circa dodici a quaranta milioni di euro l’anno. Questi risultati sono stati raggiunti grazie a forti investimenti da parte della società madre italiana, che ha creduto nelle competenze e nel know-how presenti nell'azienda ceca. Oltre agli investimenti nelle tecnologie abbiamo puntato sul rafforzamento commerciale. Nel 2005 la produzione era destinata per metà al mercato domestico ceco e slovacco, oggi questi mercati rappresentano solo il dieci percento. In questi anni l'azienda è quindi stata completamente modernizzata per competere con successo sui mercati internazionali.
Quali sono le priorità per il futuro?
La principale priorità è la crescita della produzione. I tassi sono probabilmente i più bassi degli ultimi dieci anni, ma vogliamo comunque aumentare la nostra quota sul mercato. Questa crescita ha dato e continua a portare un beneficio anche alla società italiana. Dall'Italia non abbiamo eliminato la produzione per spostarla in Repubblica Ceca, al contrario l'abbiamo specializzata e rafforzata. E voglio continuare a procedere su questa linea anche in futuro, sempre che le condizioni di mercato lo permettano. Purtroppo la crescita e l'ampliamento della produzione si scontrano con la scarsità di forza lavoro nella zona di Strmilov, dove ha sede lo stabilimento. Si tratta di una zona non densamente popolata e attrarre nuovi professionisti non è quindi per niente facile.
Quali sono i vantaggi competitivi che vi hanno portato a puntare sulla Repubblica Ceca?
Sicuramente i costi generali di produzione sono più bassi. Mi riferisco sia al costo della manodopera, dove la differenza si sta però lentamente erodendo, che al peso fiscale o il costo delle energie. All'interno dell'azienda ceca abbiamo trovato grandi competenze tecniche, che hanno facilitato l'investimento nella modernizzazione dello stabilimento. Un fattore importante è anche la posizione al centro d'Europa della Repubblica Ceca, con buoni collegamenti negli Stati vicini. Uno dei nostri mercati esteri più importanti è infatti la Germania.
Nel 2012 avete deciso di specializzare la produzione esclusivamente sui sistemi di chiusura in metallo, abbandonando la produzione di lattine. Perché avete optato per questa scelta?
Entrambe le produzioni sono fortemente specializzate e bisogna raggiungere una soglia minima di volumi per essere competitivi. Il mercato delle lattine è molto diverso da quello dei sistemi di chiusura, ha altri clienti e specificità. Dopo l'acquisizione abbiamo cercato di capire se fosse un mercato interessante. Tuttavia proprio in questo periodo è avvenuta una grande concentrazione nel settore che, di fatto, ha messo in forte difficoltà le aziende medie come la nostra. Perciò abbiamo concentrato le nostre energie sulle capsule in metallo.
Il principale prodotto concorrente delle vostre capsule sono i tappi di plastica. Quali sono i vantaggi del prodotto in metallo?
Uno dei vantaggi è l'alta riciclabilità, che nelle capsule in metallo raggiunge praticamente il 100%. Solitamente le capsule in metallo sono usate su contenitori di vetro, che sono quindi totalmente riciclabili. Inoltre i prodotti in metallo hanno una maggiore resistenza al calore e sono quindi più adatti per processi di pastorizzazione. Le capsule in metallo garantiscono quindi una maggiore salubrità degli alimenti.
Tecnocap ha una forte politica della responsabilità sociale dell'azienda. Quali sono i pilastri di questa politica aziendale?
Uno dei pilastri è la sostenibilità ambientale della produzione e dei nostri prodotti. Molto importante è la relazione con il territorio, dove ha sede lo stabilimento. Oltre alle donazioni abbiamo anche programmi tramite cui delle persone disabili vengono a lavorare nel nostro stabilimento. Sosteniamo anche diverse attività sportive, tra le quali anche una scuola di hockey su ghiaccio, permettendo anche ai figli delle famiglie meno abbienti di frequentarla. Facciamo quindi un forte investimento sul territorio, nel quale coinvolgiamo molti attori locali.
Fonte fotografia: Tecnocap
