La società Solitaire, socio Camic, gestisce in Repubblica Ceca una rete di negozi dei marchi Terranova e Calliope del gruppo italiano Teddy. All’executive director dell’azienda Filippo Zancanaro abbiamo chiesto quali sono le prospettive del settore e dell’azienda o se le persone torneranno a vestire dopo la pandemia in maniera più formale.
Gli ultimi due anni sono stati molto difficili per il comparto della moda a causa delle limitazioni dovute alla pandemia. Solitaire come ha affrontato questo periodo?
E' stato senza dubbio un periodo molto difficile, soprattutto per la velocità con cui è sopraggiunto, e ci ha sottoposto a nuove sfide in maniera drammatica. Abbiamo dovuto dimostrare capacità di reazione e flessibilità, resilienza, intelligenza empatica, innovazione tecnologica e revisione di processi oramai consolidati. Vorrei citare, uno su tutti, l'impatto organizzativo e psicologico che tale pandemia ha avuto sul personale dei nostri negozi, per più del 90 percento donne, delle quali il 55 percento con figli.
Aiuti (in termini materiali) sono giunti dai programmi e sussidi statali che hanno coperto in parte le perdite causate dalla pandemia.
Un’azienda medio-piccola con 145 dipendenti come la nostra ha sofferto la prima "onda d'urto" per via dell’esile struttura organizzativa, ma poi ha fatto di questo aspetto il suo punto di forza scommettendo sulle persone e responsabilizzando ciascun dipendente, affinché potesse contribuire al miglioramento necessario.
La società Solitaire rappresenta i marchi Terranova e Calliope. Quali sono i vostri piani di sviluppo per i prossimi anni?
Solitaire vanta attualmente in gestione diretta 16 negozi Terranova e uno di marca Calliope. Per quanto riguarda Terranova, la strategia è quella di consolidare la rete di vendita con due nuove aperture nella città di Praga ed eventualmente valutare altre due location interessanti al di fuori della capitale. L'obiettivo è avere una copertura del territorio ceco, che sia sostenibile e consistente dal punto di vista dei volumi e sia la base per possibili ulteriori sviluppi in termini di e-commerce e formule commerciali come quella del click & collect.
Per quanto riguarda Calliope, c'è davvero un enorme lavoro da svolgere. Tra le tante ipotesi che ci sono sul tavolo dello sviluppo, vorrei menzionare quella della ricerca di un partner. Un investitore che accetti la sfida di condividere il rischio con noi nella formula vincente che abbiamo già sperimentato del franchising. Terranova e Calliope hanno aperto nel 2021 quasi 100 negozi in 21 paesi. E’ il segno che ci sono delle opportunità da cogliere al volo e che la formula adoperata è vincente.
Una tendenza, che è cresciuta negli ultimi due anni, è il rafforzamento delle vendite on-line. In che modo cercate di integrare i vari canali di crescita?
Solitaire con i brand Terranova e Calliope segue, all'interno del rapporto in franchising con il gruppo Teddy, una direzione chiara – la omnicanalità. Attualmente il gruppo sta investendo nel digitale e nell’integrazione di esso con i canali fisici. Il cliente acquista sia in negozio che online e per questa ragione va soddisfatto in qualsiasi punto di contatto.
In Repubblica Ceca c'è ancora molta strada da percorrere per penetrare e consolidare il mercato locale avendo un "gap" storico e culturale che ci vede attualmente "in ritardo" rispetto ad altri competitors. Siamo consapevoli dell'enorme lavoro a cui siamo chiamati, ma anche curiosi e fiduciosi di vedere dove e come saremo tra un anno.
Secondo gli esperti durante la pandemia si sono modificate le abitudini nel vestirsi verso un approccio più casual. Voi avete percepito questo trend?
Per quanto possa essere significativa l'analisi fatta al nostro interno sembra che lo shift verso il casual sia stato determinato dalle conseguenze dirette delle restrizioni governative. Lo svuotarsi degli uffici lavorativi a vantaggio dello smart working, la ridotta mobilità delle persone e il coprifuoco notturno hanno spinto i consumi verso l'acquisto di beni più necessari ad una vita privata, casalinga, senza troppi appuntamenti sociali. Ma dubito che sarà un nuovo standard nel medio lungo termine. Ogni volta che le restrizioni si sono allentate, abbiamo visto un ritorno al consumo anche per tutti quegli aspetti di vita sociale che la pandemia ci ha costretti ad abbandonare.
Un forte trend, che stanno affrontando i marchi di moda nel mondo, è la sostenibilità. Secondo lei, il consumatore ceco è sensibile a questo aspetto?
I consumatori sono sempre più consapevoli di questo aspetto e la loro consapevolezza aumenterà in maniera esponenziale. Per questo Terranova e Calliope già da anni lavorano su questo tema dando un contributo al mondo in cui viviamo e di cui ci sentiamo responsabili. Il gruppo Teddy ha una forte visione valoriale del business e nei prossimi anni con i suoi brand la svilupperà sempre di più. Siamo coscienti che è una responsabilità di tutti e ci vuole il contributo di tutti: aziende, brand, consumatori.
Fonte: Camic
fonte foto: Solitaire