L’Italia è al vertice del settore del lusso. Lo indica il nuovo rapporto sul settore pubblicato da Deloitte.
Nella classifica TOP 100 delle principali aziende del settore del lusso ben 26 sono italiane. L’Italia è, quindi, più rappresentata rispetto agli altri maggiori competitors internazionali come la Francia (10 aziende) e gli Stati Uniti (15 aziende). Le aziende italiane sono in media più piccole di quelle in altri Paesi: un’azienda del lusso italiana nella TOP 100 fattura in media poco più di un miliardo di dollari, mentre la media francese supera i cinque miliardi di dollari e quelle americane tre miliardi di dollari. Perciò, lo share di mercato italiano raggiunge il 16%, meno della Francia (23,9%) e degli Stati Uniti (21,3%).
Il settore del lusso italiano registra anche una forte dinamicità delle aziende. Delle venti aziende globali con il maggior tasso di crescita ben sei sono italiane. In testa alla classifica Marcolin Group Spa e Valentino. Complessivamente, i ricavi del settore sono cresciuti in Italia del 9,3%, di fronte a un calcolo globale del settore del 4,5%. In tutto il mondo il settore del lusso vale circa 212 miliardi di dollari.
Anche il lusso sta attraversando un periodo di grande trasformazione, che sta interessando tutto il settore retail. Aumentano le vendite on-line, perciò i clienti puntano su migliori servizi di consegna. Altre richieste più frequenti riguardano servizi sempre più personalizzati e percorsi di fidelizzazione. «Anche per i clienti cechi conta sempre di più l’immagine che il marchio trasmette di sé e le attività sociali. I clienti si interessano delle strategie del marchio nel settore della responsabilità sociale delle aziende e dello sviluppo sostenibile» illustra Eva Usai Blumental, direttrice di Brand & PR in Deloitte Repubblica Ceca.
Fonte: www2.deloitte.com
Fonte fotografia: Pixabay