Senza l’introduzione del sistema dei vuoti a rendere per le bottiglie in plastica sarà molto difficile se non impossibile raggiungere gli obiettivi di riciclo fissati dall’Unione Europea. Lo indica uno studio della società EEIP commissionato dal gruppo Mattoni 1873, che da tempo sostiene l’avvio del sistema.
Lo studio ha confrontato la situazione nei vari Paesi europei. “In tutti i Paesi, dove viene raggiunta uno quota di raccolta delle bottiglie in plastica pari al novanta o più percento, funziona il sistema dei vuoti a rendere – ha indicato l’associate director di EEIP Dita Tesárková – E al contempo nessuno dei Paesi senza il sistema dei vuoti a rendere riesce a raggiungere uno quota di raccolta del novanta percento”.
La Repubblica Ceca dovrebbe raggiungere l’obiettivo entro la fine del decennio. Lo studio propone un sistema centralizzato gestito soprattutto da produttori e importatori delle bevande analcoliche, che sosterebbero anche i costi del sistema. “Sarebbe ottimo se lo studio portasse i nostri legislatori a pensare positivamente sul sistema dei vuoti a rendere,” ha detto Alessandro Pasquale, CEO di Mattoni 1873, socio Camic e leader sul mercato delle acque minerali e bevande analcoliche. Fino ad ora il Parlamento si è mostrato scettico verso la proposta. Ma l’atteggiamento potrebbe cambiare con l’avvio del sistema in Slovacchia il prossimo anno.
Il modello innovativo promosso da Mattoni 1873 sia auspica venga adottato anche dalle altre imprese similari attive nel settore. “Il sistema dei vuoti a rendere è una parte essenziale del futuro del settore beverage, che consiste nell’economia circolare” ha sottolineato Alessandro Pasquale.
Fonte e fonte fotografia: Mattoni 1873