Le forniture di gas alla Repubblica Ceca non hanno registrato anomalie. Lo ha comunicato il gestore della rete Net4Gas.
Nella giornata di mercoledì Gazprom ha bloccato le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. Secondo Mosca, i due paesi non hanno adempiuto alla precedente richiesta russa di effettuare il pagamento in rubli. Il premier ceco Petr Fiala, che ha condannato la decisione della Russia, ha affermato che non ci sono informazioni che la Repubblica Ceca possa rimanere senza il gas russo. “Non abbiamo segnali in tale senso, ma lo dobbiamo tenere in conto vedendo cosa sta facendo la Russia in questi giorni” ha dichiarato Fiala.
Il premier ha anche affermato che il governo sta lavorando affinché non ci siano interruzioni di forniture per famiglie e imprese. Secondo il ministro dell’industria e del commercio Jozef Síkela, la Repubblica Ceca ha nei depositi oltre 900 milioni di metri quadrati di gas, circa il doppio rispetto a un anno fa. Tale quantità potrebbe bastare per coprire due mesi di consumi ordinari. La situazione sta tuttavia preoccupando le imprese. La Camera di Commercio Ceca ha esortato l’esecutivo a preparare e presentare un piano per affrontare la situazione di forniture ridotte o nulle dalla Russia.
La Repubblica Ceca compra dalla Russia praticamente tutto il gas che consuma. Lo fa tramite la Germania. Secondo gli esperti, nel caso in cui la Russia fermi le forniture, Praga non ha una fonte alternativa che può coprire tutto il suo fabbisogno. In quel caso il governo dovrebbe probabilmente adottare una regolamentazione dei consumi. Il sistema ceco prevede dieci gradi di riduzioni. Nei primi passi dovrebbero rinunciare al gas le imprese che possono sostituirlo con altri combustibili.
Fonte: www.denik.cz
Fonte fotografia: Net4Gas
