Le città ceche stanno registrando i primi arrivi dei turisti dall'estero dopo l'allentamento delle condizioni per i viaggi di piacere. Lo nota in un articolo il quotidiano Právo.
A partire dal 15 giugno possono recarsi in Repubblica Ceca per viaggi turistici i residenti di quasi tutti i Paesi dell'Unione Europea. Restano invece chiuse le frontiere dello spazio Schengen per i turisti dei Paesi non membri. A tornare per primi nelle destinazioni ceche sono i residenti dei paesi confinanti, in primo luogo la Slovacchia, Germania e Austria. "Per i turisti in arrivo dalla Germania o dalla Polonia c'è il fattore favorevole dell'indebolimento della corona ceca nei confronti dell'euro - ha notato per il quotidiano Tereza Picková, portavoce dell'Associazione Ceca delle agenzie viaggio (AČCKA), socio Camic - Qualora venga adottata il calo dell'aliquota IVA sui servizi alberghieri dal quindici al dieci percento, gli hotel potranno presentare offerte più vantaggiose".
I tassi d'occupazione delle strutture alberghiere rimangono, per ora, molto bassi. Secondo il presidente dell'Associazione ceca degli alberghi e ristoranti (AHRČR), Václav Stárek, negli hotel risulta occupato solo il dieci percento delle camere. Gli alberghi fuori dalle principali città sperano nella stagione estiva e nel rafforzamento del turismo interno, mentre a Praga e nei maggiori capoluoghi, il numero degli alloggi occupati potrebbe rimanere molto basso anche nei mesi estivi. Per questa ragione le associazioni di categoria stanno provando a trattare con il Ministero dello Sviluppo Locale per l'avvio di un nuovo programma di sostegno per sovvenzioni dirette alle strutture di accoglienza.
Fonte: www.novinky.cz
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