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09.03.2016

Registrazione IVA: i tempi si sono allungati

Negli ultimi mesi, la registrazione volontaria delle imprese per l´ottenimento della partita IVA evidenzia un forte allungamento dei tempi. L’Amministrazione fiscale ha infatti adottato un approccio restrittivo alle registrazioni volontarie aumentando i controlli sui soggetti richiedenti. Secondo l’Amministrazione fiscale tale approccio è dettato dalla necessità di combattere l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto, in particolare per le triangolazioni di comodo fraudolente (c.d. frodi carosello).

Il forte allungamento dei tempi viene confermato anche dai professionisti del settore. “Il dilatamento dei tempi è rilevabile su tutto il territorio della capitale con differenze minime tra le singole circoscrizioni – sottolinea il consigliere della Camera di Commercio Italo-Ceca con delega per il settore consulenza Roberto Massa – L’allungamento dei tempi alla registrazione IVA rappresenta un oggettivo ostacolo per i nuovi soggetti imprenditoriali, non consentendo di delineare tempistiche certe sulla possibilità di poter iniziare una attività d´impresa”.

L’allungamento dei tempi è dovuto soprattutto a un maggiore livello di controllo esercitato dall’Amministrazione fiscale. Quest’ultima verifica che il richiedente svolga o abbia intenzione di svolgere una vera attività economica nel rispetto di quanto previsto dalla normativa europea. “La base documentale per richiedere la partita IVA si è notevolmente incrementata negli ultimi mesi – nota Roberta Massa – Gli Uffici delle Finanze chiedono agli imprenditori il business plan dell’impresa, previsioni del fatturato per l’anno in corso, gli eventuali contratti con il personale, nonché contratti con fornitori e con clienti dell’impresa, eventuali transazioni già effettuate e anche, ad esempio, le pagine web. L’imprenditore deve quindi presentare tutti quei documenti che possano accertare che l’impresa svolga un’attività effettiva sul territorio ceco”.

Le verifiche effettuate dagli Uffici delle Finanze non sono più meramente formali. “Non di rado capita che i funzionari si rechino presso la sede legale delle imprese, richiedenti registrazione, per accertare che non si tratti di una sede fittizia. – dice Roberto Massa – Un altro punto di interesse delle Autorità finanziarie è la fonte di finanziamento dell’impresa. Qualora il contribuente non sia in grado di dimostrare adeguati strumenti di finanziamento, l´agenzia delle entrate locale può interpellare il soggetto per ulteriori delucidazioni, senza concedere la registrazione IVA, poiché teme che possa trattarsi di un soggetto che potrebbe frodare il fisco”.

Le difficoltà non riguardano solo le imprese richiedenti la registrazione volontaria.  La registrazione automatica all´IVA che scatta quando l’impresa ha superato il giro d’affari di un milione di corone nei dodici mesi antecedenti implica meno problemi, ma attualmente le autorità fiscali sembrano non essere in grado di completare la procedura entro i 30 giorni di legge. “Molte imprese non possono attendere mesi per la registrazione IVA. L´assenza della partita IVA, implica la mancata registrazione sul registro VIES (partite IVA europee). Pertanto, a titolo di esempio, l´acquisto di merce in Italia richiede l´iscrizione all´IVA (e quindi al VIES), altrimenti il fornitore italiano dovrebbe applicare l´IVA italiana che per un contribuente ceco rappresenterebbe un ulteriore costo.”

Secondo l’Amministrazione fiscale l’attuale livello di controllo è in linea con gli standard europei e indispensabile per combattere le frodi di natura fiscale nelle operazioni di triangolazione. “In Slovacchia il livello di controllo è simile a quello ceco, se non superiore, mentre in altri Paesi europei la valutazione non è affatto univoca – valuta Roberto Massa – L’attuale innalzamento delle barriere d’accesso alla registrazione dell’IVA può penalizzare anche gli imprenditori onesti. Per gli evasori, pur rappresentando una barriera all´entrata, invece rappresenta un ostacolo a mio avviso superabile, che probabilmente non li dissuaderà di certo da comportamenti fraudolenti”.

 

 

Fonte fotografia: Pixabay

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