La visita di Stato in Repubblica Ceca del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, svoltasi nei giorni 16 e 17 marzo, ha visto al centro i rapporti economici tra i due Paesi.
Nel secondo giorno il Ministro Gentiloni ha aperto il forum economico italo-ceco incentrato sui settori della difesa, dell'industria aerospaziale, della sicurezza e della cyber-sicurezza. Al forum sono intervenute decine di aziende provenienti dall'Italia e dalla Repubblica Ceca, tra cui imprese come Finmeccanica, Lom Praha o Aero Vodochody.
Alcune di queste aziende hanno già attive importanti collaborazioni industriali, come la fornitura di componenti per l'aereo militare C-27 Spartan da parte di Aero Vodochody. Nel corso dell'evento è stato siglato anche un memorandum sulla gestione dei rifiuti radioattivi tra la società Sogin Spa e l'Amministrazione dei depositi delle scorie radioattive della Repubblica Ceca.
Intervenendo al forum, il Ministro Gentiloni ha sottolineato gli ottimi rapporti economici e politici che corrono tra i due Paesi. “I nostri due Paesi condividono alcune grandi sfide internazionali come la lotta al terrorismo, la risoluzione di grandi crisi internazionali e la stabilizzazione dei Balcani occidentali – ha affermato il Ministro Gentiloni – I rapporti commerciali con la Repubblica Ceca sono molto importanti per l'Italia come dimostrato anche dai numeri. L'anno scorso l'interscambio ha raggiunto la cifra record di 10,5 miliardi di euro con una posizione equilibrata per i due Paesi. Vogliamo sviluppare i nostri rapporti non soltanto consolidando i settori già rilevanti, come l'industria dei macchinari o dell'automotive, ma anche espandendoli in settori nuovi come le infrastrutture o quello della difesa”.
Il rafforzamento della collaborazione è stato salutato anche dal Ministro della difesa ceco Martin Stropnicky, intervenuto all'apertura del forum. “I rapporti italo-cechi, per quanto riguarda la cooperazione militare, risalgono alla Prima Guerra Mondiale con la formazione delle legioni cecoslovacche sul fronte italiano – ha sottolineato Stropnicky– L'esercito ceco ha esperienza con i distributori italiani per esempio nella fornitura di radar stazionari da parte di Selex Sistemi Integrati. In questo campo anche l'industria ceca ha molto da offrire, come mostra la fornitura di due radar passivi da parte della società di Pardubice Era. La grande partecipazione d’imprese ceche a questo forum sottolinea l'importante interesse dell'industria della difesa ceca verso i partner italiani”.
Al forum sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali. “L'Italia è una delle grandi potenze nel settore degli armamenti e anche la Repubblica Ceca ha maturato negli ultimi cent'anni una buona presenza industriale in questo campo – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Ceca Vladimir Dlouhy – L'industria militare italiana è in grande salute con una buona presenza di produttori finali. Inoltre può contare su una serie di distretti produttivi formati da piccole e medie aziende, che dispongono di un grande know-how”.
Le sfide per le imprese italiane e ceche sono state delineate anche dai rappresentanti dei settori di categoria. “La Repubblica Ceca presenta settori come l'aeronautica e le attività spaziali, dove i rapporti dovrebbero diventare più stretti - ha dichiarato il presidente dell’Associazione industrie per l'aerospazio, i sistemi e la difesa Guido Crosetto – E' importante che le industrie si incontrino e spingano i governi verso una maggiore collaborazione, da cui può provenire un reciproco vantaggio per i Paesi”.
Le ambizioni delle imprese ceche sono state sottolineate dal presidente dell'Associazione dell'industria di difesa ceca Jiri Hynek. “Le imprese ceche e italiane hanno molto in comune, ad esempio il nostro maggiore cliente è l'Arabia Saudita e più della metà delle esportazioni del settore va nei Paesi dell'Unione Europea e della NATO. Le esportazioni ceche coprono molti settori della difesa, dalle armi da fuoco all'aviazione. La principale sfida è quella di passare da rapporti di fornitura di componentistica a un livello superiore di collaborazioni industriali su progetti e prodotti comuni”.
Oltre al forum il Ministro Gentiloni ha incontrato i massimi esponenti della Repubblica Ceca, tra cui il premier Bohuslav Sobotka e il Ministro degli esteri ceco Lubomir Zaoralek, con cui si sono tenuti colloqui molto intensi. I rapporti tra i due Paesi sono molto buoni e non si tratta di pura retorica. Lo testimoniano i numeri, l’Italia è il quinto – sesto partner commerciale della Repubblica Ceca. E l'Italia è anche un partner politico stabile. Ciò ci permette di sviluppare rapporti forti nella politica estera facendo dell'Italia un partner chiave della Repubblica Ceca. Anche in temi caldi come il terrorismo, le crisi internazionali o le migrazioni abbiamo molti punti di vista in comune”, ha riassunto così i rapporti tra Italia e Repubblica Ceca il Ministro degli Esteri ceco Lubomir Zaoralek.
Fonte fotografia: Emanuel della Pia
