Carlo Capalbo, presidente di Prague International Marathon, sta vivendo una primavera di successi. Capalbo è stato infatti nominato a capo della Commissione per la corsa da strada dell'Associazione Internazionale di Atletica (IAAF). Per il suo impegno Capalbo riceverà a giugno anche il prestigioso premio del Ministero degli Esteri ceco Gratias Agit. Con Carlo Capalbo abbiamo parlato dopo il successo della prima edizione della Staffetta di Praga.
Come valuta la prima edizione della Staffetta di Praga?
Con la Staffetta abbiamo voluto creare un evento corporate con un tocco di beneficenza e aperto alle famiglie. Hanno partecipato più di quattromila corridori e i team aziendali erano centinaia. La reazione delle aziende è stata quindi eccellente e la metà delle imprese ha deciso di iscriversi per l'anno prossimo. È stata un successo che vogliamo replicare nei prossimi anni. Anzi, ogni anno vogliamo aumentare la durata della Staffetta di un giorno, fino ad arrivare a coprire tutta la settimana.
Che valutazione dà delle singole gare disputate nell'ambito della Staffetta?
La più importante iniziativa di questo tipo è stata la Total Chambers Cup, che ha coinvolto diverse Camere di Commercio in Repubblica Ceca, compresa la Camera Italo-Ceca. Le Camera di Commercio e i loro soci hanno quindi contribuito in modo sostanziale alla riuscita della Staffetta. Per noi è stata molto importante anche la Diplomatic Cup, con la partecipazione di ambasciate in Repubblica Ceca e del personale del Ministero degli Esteri ceco.
Il Ministero degli Esteri ceco ha deciso di assegnarle il prestigioso premio Gratias Agit per la promozione del buon nome della Repubblica Ceca all'estero. Cosa significa per Lei questo riconoscimento?
Si tratta di un riconoscimento molto importante da parte delle istituzioni ceche. In particolare, il ministro Zaoralek ha apprezzato l'impatto positivo in termini di diplomazia economica e promozione della Repubblica Ceca all'estero svolta da me e da tutto il team di Prague International Marathon.
Di recente anche l’importante nomina a Presidente della Commissione per la corsa da strada di IAAF. Quali sono i compiti della Commissione che va a presiedere?
In origine la IAAF era concentrata soprattutto sulla corsa da stadio. Circa dieci anni fa però questa specialità ha cominciato un lento declino, mentre è letteralmente esploso il fenomeno del road running. Alla IAAF hanno quindi creato una Commissione a cui hanno delegato tutto il settore del road runing, che è quindi l'organo supremo di governance mondiale per questo sport ed emana i regolamenti validi per le corse certificate. Lo sport è in un periodo di sofferenza sotto il punto di vista dell'integrità, per via degli scandali doping e della corruzione. Il Presidente della IAAF ha quindi chiesto per la prima volta nella storia dell'Associazione a esperti esterni di partecipare alle sue Commissioni e per questo motivo mi hanno chiesto di presiedere la Commissione per la Corsa da Strada. Così sono diventato il primo non anglosassone a occupare questa posizione.
Quali sono gli obiettivi del suo mandato?
Voglio rinnovare la fiducia delle persone nello sport. Per farlo sarà necessario rafforzare significativamente l'integrità dello sport agonistico e allo stesso tempo avvicinare la corsa alla moltitudine di non sportivi, affinché comincino una, seppur lieve, attività sportiva. Credo si tratti di una sfida importante per contrastare uno stile di vita troppo sedentario.
PIM ha di recente avviato anche un nuovo programma di impegno sociale a favore degli ex detenuti, la corsa Yellow Ribbon. Ci può spiegare di cosa si tratta?
L'iniziativa vuole aiutare i detenuti che hanno molte difficoltà a trovare lavoro una volta usciti di prigione. Perciò alla corsa, che si svolgerà all'interno della VolksWagen Marathon di maggio, prenderanno parte anche dodici CEO, dodici poliziotti oltre a dodici detenuti e alcuni funzionari dell'Ufficio del Difensore civico. Questo tipo di attività è parte integrante del nostro DNA. Io credo che il potere di una persona non stia tanto nei soldi o nella sua posizione sociale ma nella possibilità di aiutare gli altri.
Quali sono le previsioni per la stagione di corse di quest'anno?
Speriamo che tutto vada per il meglio. Praticamente tutte le corse, tranne quelle di settembre, sono sold out. E questo ci dà molta soddisfazione. D'altronde, come ha notato un grande quotidiano anglosassone, questo è uno dei business più di successo nel mondo della corsa.
Fonte fotografia: Prague International Marathon
