I rappresentanti di Praga Capitale lamentano lo scarso sostegno ai progetti infrastrutturali realizzati sul territorio della metropoli boema. Lo scrive il quotidiano Právo.
Negli ultimi anni Praga ha finanziato in maniera del tutto autonoma i grandi progetti infrastrutturali, come la costruzione della metro D. In passato, però, opere simili avevano beneficiato di un cofinanziamento statale, poiché utilizzate anche da molte persone non residenti a Praga. Particolarmente critico nei confronti dell’atteggiamento del governo centrale è il vicesindaco con delega ai trasporti, Zdeněk Hřib. Hřib e altri politici praghesi chiedono che lo Stato contribuisca alla costruzione del cosiddetto circuito interno cittadino, che potrebbe costare fino a 100 miliardi di corone. “D’altronde, lo Stato finanzia altrove progetti simili, come il completamento del grande circuito cittadino a Brno” ha detto il vicesindaco al quotidiano.
Praga sconta il fatto di essere l’unica città-regione e di avere le entrate più alte tra tutti i municipi cechi. Secondo gli analisti, le opere realizzate a Praga sono poco attraenti per i politici e i membri dell’esecutivo, che in gran parte provengono dalla Moravia.
Fonte: Právo Fonte fotografia: Praha.eu
