Il nuovo sistema di visti di lavoro per il personale proveniente dall'Ucraina sta dando i primi risultati. Lo ha comunicato la Camera di Commercio Ceca.
Il nuovo sistema dei visti di lavoro è stato introdotto un anno fa per far fronte alla mancanza di manodopera sul mercato del lavoro ceco. Secondo le imprese sono vacanti più di 180.000 posizioni di lavoro. «Le imprese devono far fronte a un problema inaspettato: hanno commesse ma non hanno i dipendenti necessari per eseguirle – commenta il presidente della Camera di Commercio Ceca Vladimir Dlouhy – La qualifica delle persone disoccupate non corrisponde alle richieste del mercato del lavoro oppure alcuni di essi non vogliono lavorare. Perciò le imprese devono adottare una soluzione di emergenza e impiegare i lavoratori qualificati provenienti dall'estero». Le imprese richiedono soprattutto posizioni di operai qualificati e di artigiani con qualifica tecnica a livello di diploma di maturità.
Nel primo anno del sistema semplificato dei visti di lavoro, mille imprese hanno presentato domanda per assumere ben 6400 lavoratori dall'Ucraina. Fin'ora solo un terzo di essi lavora già in Repubblica Ceca. Il sistema è, infatti, frenato dalle complicazioni nelle sedi diplomatiche ceche in Ucraina, note per un elevato tasso di corruzione. Anche per questo la Camera di Commercio Ceco ha proposto al Governo di ampliare il sistema ad altri Paesi extra-UE, ad esempio alla Serbia.
Fonte: www.komora.cz
Fonte fotografia: Ministero degli Esteri