Il gruppo finanziario ceco Penta Investments vuole lanciarsi sul mercato delle farmacie in Italia. Lo rivela il quotidiano economico Hospodářské noviny.
Il gruppo, che ha già una rete di mille farmacie in Repubblica Ceca e in altri Paesi del centro-est Europa, sarebbe pronto a investire in Italia fino a un miliardo di euro. Il destino degli investimenti è legato all'approvazione del DDL Concorrenza, che è, attualmente, in ultima lettura al Senato. Il testo abolisce il limite massimo di quattro licenze per soggetto e permette l'entrata sul mercato di investitori finanziari non produttori di farmaci. Il mercato italiano con ricavi per 25 miliardi di euro e 18.000 esercizi risulta molto appetitoso per il gruppo.
Penta si sta quindi preparando a una campagna di acquisti, che verrà fatta farmacia per farmacia, in quanto - per via del vincolo sulle licenze – attualmente un proprietario non può avere più di quattro farmacie. «Sarà un lavoro enorme – ha detto al quotidiano Václav Jirků, direttore d'investimento del gruppo - D'altra parte questo potrebbe rappresentare per noi un vantaggio rispetto ai grandi players mondiali, che sono abituati ad acquistare intere reti, piuttosto che le singole farmacie». Il gruppo accetta anche il fatto che non verranno probabilmente rilasciate nuove licenze da parte dei comuni. «In un certo senso è svantaggioso, perché non ci possiamo espandere nel modo più economico, ossia aprendo nuovi esercizi – ha sottolineato Jirků – D'altra parte abbiamo la sicurezza che non verrà aperta una nuova farmacia della concorrenza subito dietro l'angolo».
Penta, che ha in Repubblica Ceca la nota catena di farmacie Dr. Max, dovrà affrontare sul mercato italiano grandi concorrenti internazionali. A scaldare i motori sarebbe il gruppo americano Walgreens Boots Alliance rappresentato dall'imprenditore monegasco Stefano Pessina e dalla manager Ornella Barra, che hanno organizzato a febbraio un incontro sul tema all'AmCham Italy di Milano. Già presente come gestore anche il gruppo tedesco Celesio e la locale Cooperativa Esercenti Farmacia di Brescia. Altri investitori sarebbero, invece, scoraggiati dalle lungaggini nell'approvazione del DDL Concorrenza. Quest'ultimo è stato approvato dal governo nell’ottobre 2015 ed è rimasto a lungo impantanato nella Commissioni del Senato e della Camera dei Deputati, soprattutto a causa della liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Il via finale del Senato è atteso per la prima metà di maggio.
Fonte: byznys.ihned.cz
Fonte fotografia: Penta Investments
