Da giovedì 7 giugno a sabato 9 giugno è stata organizzata a Praga una serie di eventi legati alla città di Parma. Il progetto di Parma a Praga è stato realizzato dalla Fondazione Eleutheria, socio Camic.
Gli eventi hanno ripreso alcuni legami antichi tra le due città. In primo luogo la mostra delle grafiche del Parmigianino, le cui opere furono molto amate da Rodolfo II, che ne acquistò alcune per la sua Wunderkammer. La Fondazione Eleutheria ha inoltre pubblicato un'opera storiografica dedicata alla duchessa Maria Amalia di Parma, sorella minore dell’imperatore Giuseppe II, che si rifugiò a Praga durante la conquista napoleonica. La duchessa non fece più ritorno da Praga e trovò nella cripta della cattedrale di San Vito il luogo del suo ultimo riposo. «Quando abbiamo cominciato questo progetto di Parma a Praga siamo rimasti sorpresi da quanti legami ci fossero tra queste due città», ha sottolineato l’Arch. Francesco Augusto Razetto, presidente della Fondazione Eleutheria.
Ma gli eventi di Parma a Praga non si sono concentrati solo sui rapporti storici. Nella mattinata di venerdì 8 giugno si è tenuto presso la sede della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca presso il Palazzo Trauttmannsdorfský, sede di Karlovarské minerální vody, l’incontro tra il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e il sindaco di Praga 1 Oldřich Lomecký. Quest’ultimo ha sottolineato l’importante contributo della comunità italiana. «L’eredità storica e culturale degli architetti italiani, che hanno costruito una parte del centro di Praga, è qualcosa che ci unisce – ha detto il sindaco Lomecký – e io sono molto felice che ancora oggi gli italiani, dall’Ambasciata, all’Istituto di Cultura, alla Camera e soprattutto agli imprenditori italiani attivi nella capitale, continuino a sviluppare questa eredità».
Il sindaco di Parma ha ricordato la grande ricchezza della sua città dal punto di vista culturale, enogastronomico e anche industriale e produttivo. «L’occasione di questa visita è data soprattutto dalla mostra del Parmigianino, ma potremmo organizzare ogni anno attività diverse dedicate alla cultura», ha detto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, sottolineando altre importanti eccellenze culturali, come il Festival Verdi. Un’occasione per mostrare la varietà della produzione culturale e del patrimonio artistico della città sarà il 2020, quando Parma diventerà la Capitale italiana della cultura.
Un altro forte attestato di stima è venuto dal ministro della cultura Ilja Šmíd, che ha partecipato venerdì 8 maggio alla presentazione della mostra Parmigianino – Grafica e fortuna critica. «I rapporti culturali tra i Paesi cechi e l’Italia sono una parte imprescindibile di una partnership italo-ceca più ampia – ha detto il ministro –. Quando il presidente della Fondazione Eleutheria si è rivolto al ministero con la richiesta di patrocinio, non ho esitato neppure un momento. La mostra per il suo tema e la sua elaborazione rappresenta per i visitatori un’occasione unica per vedere le opere del Parmigianino e degli artisti successivi».
Oltre a ciò Parma ha presentato giovedì 7 giugno all’Istituto Italiano di Cultura il suo forte patrimonio musicale con un concerto dedicato a Giuseppe Verdi. In tutti gli eventi non sono poi mancati assaggi delle eccellenze enogastronomiche che hanno reso famosa la città a livello mondiale.
Maggiori informazioni sulla mostra Parmigianino – Grafica e fortuna critica: http://www.eleutheria.cz
Fonte: Camic
Fonte fotografie: Camic
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