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25.11.2015

Ostrava: crocevia dell’industria europea

Mercoledì 4 novembre la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca ha effettuato una visita istituzionale nella città di Ostrava.

 

In mattinata la Camera ha organizzato una conferenza sulla città di Ostrava e sulla regione di Moravia - Slesia alla presenza del sindaco del capoluogo della Slesia, Tomas Macura. “La nostra città è il capoluogo di una regione, che nel raggio di cento chilometri ospita cinque milioni di abitanti – ha sottolineato il sindaco Macura – Ostrava e la regione di Moravia – Slesia offrono le migliori condizioni per gli investitori in tutta l'area dell'Europea centro-orientale. La città è diventata un autentico crocevia dell'industria europea. Anche per questo stiamo rafforzando le infrastrutture di trasporto potenziando i collegamenti ferroviari, stradali e aeroportuali”.

 

La questione dei collegamenti è stata al centro anche del saluto dell'ambasciatore italiano Aldo Amati. “Nei colloqui con il sindaco di Ostrava abbiamo concordato di lavorare assieme, affinchè l'aeroporto di Ostrava abbia in futuro un collegamento diretto con una grande metropoli del nord Italia. Questo potrebbe dare una spinta all'interscambio tra la regione di Ostrava e l'Italia.”

 

La Camera Italo-Ceca è stata presentata dal vicepresidente Danilo Manghi e dal segretario generale Matteo Mariani, che ha illustrato le attività e la base associativa della Camera, alla presenza del consigliere con la delega per Moravia e Slesia Andrea Busolo. “L'Italia ha la seconda industria manifatturiera più importante dell'Europa grazie a un tessuto di piccole e medie imprese, che negli ultimi anni stanno cercando nuovi sbocchi sui mercati esteri – ha sottolineato Manghi – La Repubblica Ceca è stata per molte imprese italiane un Paese, in cui investire per svilupparsi sui mercati esteri. Prova ne è, che la stragrande maggioranza delle imprese italiane presenti in Repubblica Ceca e a Ostrava hanno aperto nuovi stabilimenti senza chiudere alcuna attività produttiva in Italia”.

 

Durante la conferenza sono state presentate le potenzialità economiche della regione. Sul territorio sono presenti sia nuove aree industriale che numerosi brownfields da recuperare. La regione sta completando una fase di transizione industriale con un ridimensionamento delle attività minerarie e dell'industria pesante. “Attualmente la regione di Moravia-Slesia sta puntando sull'industria dell'automotive, sullo sviluppo di imprese IT, sulle biotecnologie e in generale sui progetti ad alto valore aggiunto,” ha detto Nazim Afana, direttore del dipartimento Fondi strutturali della Regione Moravia-Slesia. Gli imprenditori e gli investitori possono contare anche su una ben strutturata Camera di Commercio regionale rappresentata alla conferenza dalla direttrice Magda Habrmanova, e sui servizi dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo presente tramite il project manager Jiri Stepan.

 

Ai partecipanti dell'incontro si sono presentate anche alcune realtà produttive associate alla Camera Italo-Ceca della regione. “La produzione nel nostro stabilimento è partita nel 2007 con un investimento iniziale di un miliardo di corone – dice René Hilscher, direttore generale di Cromodora Wheels, specializzata nella produzione di cerchi in lega – Attualmente l'intera impresa produce circa 3 milioni di cerchi in lega, di cui 1,7 milioni vengono prodotti nel stabilimento ceco. La nostra impresa ha tuttavia ancora margini per crescere.” Presente anche la società I-Tec, che distribuisce in Repubblica Ceca alcuni marchi italiani importanti come Piaggio, Bonetti o Novarini. “La nostra società è specializzata nella distribuzione di veicoli utilitari e sulle tecnologie per servizi comunali – ha sottolineato il direttore della società Jiri Vyvial – Attualmente il nostro giro d'affari supera ormai 117 milioni di corone e i nostri veicoli sono in servizio in 231 città ceche”. Infine Matteo Bianchi ha illustrato anche le attività della sezione locale dell'Associazione Amici dell'Italia.

 

Il pomeriggio è stato dedicato al presente industriale e culturale di Ostrava. La delegazione ha infatti visitato l'area di Dolni Vitkovice, dove nel 1828 sono stati accesi i primi altoforni di Ostrava. Il sito siderurgico ha cessato ogni attività nel 1998 e oggi rappresenta uno degli esempi più riusciti di riconversione industriale. Attualmente le ex acciaierie di Dolni Vitkovice sono il principale centro culturale, scientifico e ricreativo della città con un auditorium da 1,5 mila persone costruito all'interno del vecchio deposito gas, un centro di svago scientifico e la Bolton Tower, che offre un panorama unico sulla città. “Dolni Vitkovice sono il secondo monumento più visitato in Repubblica Ceca dopo il Castello di Praga e a inizio di novembre abbiamo superato la soglia di un milione di visitatori”, dice con punta d'orgoglio Petr Koudela, direttore generale di questo sito, che è uno degli esempi più riusciti di recupero di brownfields in Europa.

 

Un contributo fondamentale al recupero dell'area è stato dato da Vitkovice Machinery Group e dal suo presidente Jan Svetlik. La società, una delle più importanti a Ostrava, si specializza nella produzione di bombole per gas compressi e nella produzione di componenti e macchinari in metallo per le energie rinnovabili, la cantieristica e il settore dei trasporti. “Attualmente il fatturato dell'intero gruppo supera il miliardo di euro e impieghiamo sette mila persone – ha detto alla delegazione della Camera Jiri Broz, direttore commerciale di Vitkovice Heavy Machinery Group – La stragrande maggioranza dei nostri prodotti viene esportato all'estero. Tra i mercati principali c'è ovviamente la Germania, ma anche Paesi extra-europei come India o la Russia, che però ha subito un calo dovuto alla situazione internazionale, che stiamo recuperando su altri mercati esteri. Ciò dimostra che la nostra produzione è fortemente competitiva.”

 

La seconda visita a Ostrava della Camera Italo-Ceca ha confermato l'importanza strategica di questa regione per l'economia ceca e soprattutto per i rapporti economici tra l'Italia e la Repubblica Ceca, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di collaborazioni in concreti settori industriali.

Per altre foto vedi: camic.cz

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