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30.10.2018

Nuove tendenze sul mercato immobiliare praghese

Giovedì 18 ottobre si è tenuta a Praga la General Managers Breakfast, la colazione tra i dirigenti delle imprese attive nel settore immobiliare, organizzata dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca e dalla Camera di Commercio Franco-Ceca. L’evento è stato un’occasione per riassumere la situazione sul mercato immobiliare di Praga.

Negli ultimi anni tutto il mercato di Praga ha vissuto una fase positiva. La crescita si è verificata non soltanto nel settore residenziale ma anche in quello amministrativo, alberghiero e logistico, con l’arrivo di nuovi progetti e investitori. Un indice del buono stato del mercato è stato l’aumento dei prezzi e dei tassi di occupazione per gli immobili non residenziali. «I prezzi degli immobili residenziali continueranno a crescere anche nei prossimi anni ma a un ritmo inferiore rispetto ai periodi precedenti – sottolinea il vicepresidente della Camera Italo-Ceca con la delega al settore immobiliare Danilo Manghi, che ha partecipato all'incontro – La crescita dei prezzi ha fondamenta solide, non c’è una bolla immobiliare. Sul mercato praghese la domanda supera stabilmente l’offerta di nuove abitazioni».

In questa situazione stabile e positiva si stanno verificando negli ultimi mesi alcune tendenze di cambiamento. «Tra le tendenze in atto: le restrizioni all'accesso dei mutui e il rialzo dei tassi d’interesse e l’aumento dei costi di costruzione» indica Danilo Manghi. I cambiamenti delle condizioni di accesso al credito immobiliare promossi dalla Banca Centrale Ceca lasceranno fuori dal mercato dei mutui una parte dei potenziali clienti, mentre l’aumento dei costi di realizzazione sta erodendo i margini di profitto delle società edili e immobiliari. «Il punto dolente e critico è rappresentato dai tempi di rilascio dei permessi a costruire» aggiunge Danilo Manghi. In questo campo, Praga e la Repubblica Ceca si trovano in fondo alle classifiche internazionali a causa della farraginosità degli iter burocratici e anche grazie agli spazi che la legge lascia aperti per rallentare le opere, come i ricorsi delle associazioni o dei vicini.

Con le mutate condizioni di mercato, le società immobiliari stanno esplorando nuovi modelli di business. «Alcune società stanno valutando di mettere a reddito gli immobili affittandoli interamente o in parte e cedendoli, in un secondo momento, ai fondi immobiliari o ad altri investitori istituzionali» nota Danilo Manghi. Questo nuovo modello di business, rispetto alla vendita diretta delle singole unità abitative, vuole venire incontro alla fascia dei clienti che rimarrà esclusa dall'accesso ai mutui a causa delle regolamentazioni della banca centrale.

Complessivamente la colazione è stato un utile momento di confronto e riflessione tra società e operatori che sono attivi in diverse nicchie del mercato immobiliare praghese. «Le società italiane sono attive soprattutto nel centro storico di Praga, ma anche per loro è importante confrontarsi con realtà e punti di vista diversi – sottolinea il vicepresidente Manghi – Le dinamiche che si verificano nelle periferie o nei progetti immobiliari a grande numero di abitazioni avranno una ripercussione sull'intero mercato praghese».

Fonte: Camic

Fonte fotografia: ČFOK

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