NH Prague City, uno dei più importanti hotel a quattro stelle della capitale boema, ha registrato negli ultimi mesi diversi cambiamenti. A inizio anno è stata ricostruita la funivia che collega i due edifici dell’albergo, emblema della struttura. Anche i servizi e gli arredi hanno registrato continui miglioramenti. Ne abbiamo parlato con Petr Nešpůrek, direttore di NH Prague City.
Di recente l’albergo ha subito un rebranding parziale. Quali cambiamenti avete effettuato?
«Fino ad aprile il nostro albergo era suddiviso in due edifici. Nell’edificio superiore offrivamo da tempo un livello di servizio più elevato essendoci degli spazi wellness, il nostro ristorante Il Giardino e camere più spaziose. Perciò abbiamo deciso di adeguare questo edificio agli elevati standard di qualità del marchio NH Collection. Grazie a questo rebranding abbiamo alzato ulteriormente il livello dei servizi forniti e dell’arredo delle camere. NH Prague City resta un albergo a quattro stelle, ma i servizi offerti sono al livello di un cinque stelle».
Quale tipologia di clienti volete attirare nel nuovo NH Collection?
«Per noi è centrale la clientela legata ai congressi, alla quale possiamo offrire tutte le infrastrutture necessarie e sale da conferenza molto belle. Per noi ha grande importanza anche la clientela legata alle squadre sportive e al calcio in particolare: siamo l’unico albergo in Repubblica Ceca a disporre di un campo da calcio con uno dei più moderni rivestimenti in erba disponibili nel Paese. Periodicamente soggiornano presso la nostra struttura squadre come lo Sparta Praga, Viktoria Plzeň, la nazionale ceca e le nazionali dei paesi esteri. Un mix interessante tra turismo congressuale e quello sportivo è rappresentato dal Campionato mondiale dei medici, che si terrà nel nostro albergo, con la partecipazione di medici provenienti da trenta stati nel mondo. Assieme alle partite si svolgerà infatti anche un congresso internazionale dedicato alla medicina sportiva».
Di recente avete ricostruito la funivia, che dopo 22 anni di servizio è stata sostituita da un ascensore a piano inclinato. Il vostro albergo non ha perso in questo modo uno dei suoi simboli?
«Non abbiamo perso il nostro simbolo. Il cambiamento riguarda solo la terminologia tecnica, tra l’ascensore e la funivia non ci sono differenze significative. Noi stessi chiamiamo l’ascensore funivia. Invece di una cabina rossa ne arriva una di colore argento molto più comoda. Ovviamente è aumentata anche la sicurezza».
Un altro carattere distintivo dell’albergo è il ristorante Il Giardino, aperto anche a clienti che non soggiornano nell’hotel. Perché avete scelto un menù di ispirazione toscana?
«Abbiamo sempre avuto un ristorante con la cucina italiana. Su sollecito del proprietario, che ha una villa in Toscana, e dopo una visita del nostro management nella regione abbiamo inaugurato una collaborazione con gli chef toscani, che ci hanno svelato i tratti unici della cucina di questa regione. A Praga ci sono molti ristoranti italiani, ma solo il nostro è dedicato per intero alla Toscana. Diverse volte all’anno ospitiamo chef toscani, che rafforzano il know-how e l’originalità della nostra offerta gastronomica. I prodotti li prendiamo direttamente dalla Toscana, dove abbiamo selezionato i migliori fornitori. La qualità del nostro ristorante è dimostrata dal fatto che un terzo dei clienti è formato da praghesi che vogliono gustare i nostri piatti».
L’albergo ha una posizione molto particolare, si trova nei pressi di villa Bertramka legata al nome del compositore Wolfgang Amadeus Mozart. Questa posizione è un valore aggiunto agli occhi dei clienti?
«I nostri clienti apprezzano molto che l’albergo si trovi immerso nella tranquillità di un parco, pur essendo molto vicino al centro cittadino. Ci sono quindi condizioni per fare sport o passeggiate. I rapporti con villa Bertramka sono più complicati, la gestione del museo non soddisfa i nostri criteri di qualità e pertanto non utilizziamo molto il legame con Mozart».
Negli ultimi anni il mercato alberghiero di Praga è in continua crescita. Quali sono le previsioni per quest’anno?
«Le prospettive sono positive e anche quest’anno ci attendiamo una crescita. E un potenziale di crescita è presente anche per i prossimi anni. Per quanto riguarda il nostro albergo, cerchiamo di attirare nuovi clienti dall’America del nord e del sud e dai Paesi nordici. In passato abbiamo cercato di richiamare l’attenzione dei clienti provenienti dall’Asia. Ma tra i turisti di queste regioni ci sono differenze sostanziali: mentre il turista asiatico soggiorna a Praga per una o due notti al massimo, quello americano resta in città per diversi giorni e fanno consumazioni in albergo. Sui mercati americani continuano a esserci potenziali di crescita significativi anche grazie a nuove compagnie e collegamenti con l’Aeroporto di Praga, come ben dimostra il recente arrivo di American Airlines. Anche sul fronte dei prezzi registriamo un’evoluzione positiva. Non è più vero che Praga sia una destinazione low-cost».
Fonte: Camic
Fonte fotografia: NH Hotel Group