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21.05.2017

Nel primo trimestre assegnati appalti per 95 miliardi di corone

Le stazioni appaltanti ceche hanno cominciato a smaltire la grande mole di appalti indetti nel 2016. Lo indicano i dati sugli appalti assegnati nel primo trimestre di quest’anno pubblicati da CEEC Research.

Secondo lo studio eseguito sui dati pubblicati nella Gazzetta degli Appalti, da gennaio a fine marzo di quest’anno sono stati assegnati quasi tre mila appalti per un valore di circa 95,2 miliardi di corone. Rispetto allo stesso periodo del 2016 il valore degli appalti assegnati è triplicato. Andamento contrario, invece, per gli appalti indetti. Nel primo trimestre le stazioni appaltanti pubbliche hanno aperto poco più di due mila gare per un valore complessivo stimato di 52 miliardi di corone, il 28,6 percento in meno.

L’andamento degli appalti è stato fortemente influenzato dall’entrata in vigore della nuova Legge sugli Appalti Pubblici, avvenuto il primo ottobre dello scorso anno. Con la nuova legge il limite per indire un appalto di costruzione è stato innalzato da dieci a cinquanta milioni di corone. Inoltre, le stazioni appaltanti hanno cercato di indire quanti più appalti possibili sotto la vecchia legge, in quanto per il nuovo testo mancava una metodica precisa. Così, nei primi tre mesi dello scorso anno sono state aperte gare d’appalto per un valore complessivo stimato in 355,5 miliardi di corone, di cui quasi 197 miliardi rappresentano gare indette tra luglio e fine agosto. Una montagna che ora l’amministrazione pubblica ceca deve cercare di smaltire.

 

Fonte: www.ceec.eu

Fonte fotografia: ŘSD

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