Il buono stato di salute dell'economia ceca ha una ripercussione positiva anche sui fallimenti aziendali. Lo indicano i dati diffusi da Crif - Czech Credit Bureau, socio Camic.
Durante l'anno scorso sono finite in fallimento 649 aziende. Si tratta del numero più basso negli ultimi undici anni, da quando è in vigore l'attuale legge sulle insolvenze. A registrare il maggior numero di fallimenti aziendali sono i settori del commercio, industria ed edilizia. La distribuzione territoriale rispecchia la forte concentrazione di sedi sociali a Praga. «Negli ultimi quattro anni il numero dei fallimenti aziendali è diminuito della metà - indica Věra Kameníčková, analista capo dell'agenzia - Il calo è dovuto a un quadro macroeconomico favorevole. Oltre alla costante alta domanda dall'estero è in rialzo anche la domanda interna grazie alla bassa disoccupazione e alla crescita dei salari».
Il miglioramento riguarda anche le imprese meno strutturate. Il numero dei fallimenti degli imprenditori autonomi è in calo a 5418 fallimenti accordati, il minimo negli ultimi sei anni. Negli ultimi quattro anni i fallimenti degli imprenditori autonomi sono in calo di circa un quarto. In forte diminuzione anche la bancarotta di persone fisiche.
Fonte: www.informaceofirmach.cz
Fonte fotografia: Czech Credit Bureau