Le modifiche al Codice del lavoro saranno meno importanti di quanto aveva voluto il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali.
Le parti sociali hanno, infatti, deciso di lasciare da parte alcune delle norme più controverse proposte dal dicastero. La versione che andrà alla Camera non conterrà, quindi, l'allungamento delle ferie a cinque settimane oppure l'abolizione dei primi tre giorni di malattia non remunerati. Soprattutto l'ultimo provvedimento era aspramente criticato dai datori di lavori, in quanto porterebbe all'aumento dell'assenteismo tra i dipendenti.
La norma invece contiene importanti modifiche per il lavoro da casa. Secondo la norma i datori di lavoro dovranno rimborsare, anche in modo forfettario, le spese dei dipendenti sostenute per la comunicazione con l'azienda. I datori, inoltre, dovranno prendere provvedimenti, affinchè i dipendenti non si sentano isolati nel lavoro da casa. La modifica interviene anche su numerosi altri settori come il calcolo di ferie, i licenziamenti collettivi oppure il calcolo degli straordinari. I manager, inoltre, formeranno come dirigenti d'azienda una categoria a parte tra i dipendenti.
Fonte: ceskenoviny.cz
Didascalia e fonte fotografia: ministro del Lavoro e degli Affari Sociali M. Marksova Tominova, MPSV
