Una recente modifica del codice del lavoro ceco, entrata in vigore il primo gennaio di quest'anno, ha provocato importanti cambiamenti nei rapporti tra fornitori nel settore edilizio. È quanto evidenziato da uno studio condotto dallo studio legale Rödl & Partner - Socio CAMIC -
La modifica legislativa ha introdotto l'obbligo per i fornitori di lavoro edile di garantire, in determinate condizioni, gli stipendi dei dipendenti delle ditte con cui stipulano contratti di subappalto. Nel caso in cui questi dipendenti non vengano pagati per almeno tre mesi, avranno il diritto di rivolgersi al fornitore generale, che sarà tenuto a versare loro almeno lo stipendio minimo. Tuttavia, è importante sottolineare che tale obbligo non si estende agli investitori, come sottolineato dall'avvocato Václav Vlk di Rödl & Partner.
Per evitare l'imposizione di questa garanzia, i fornitori generali potranno richiedere alla ditta in subappalto, all'inizio dei lavori, di dimostrare l'assenza di debiti relativi ai contributi pensionistici e sanitari e di non aver ricevuto multe per violazioni degli obblighi lavorativi. Secondo l'avvocato Vlk, è probabile che diventi prassi comune vincolare il pagamento del lavoro da parte del fornitore generale al soddisfacimento delle richieste salariali dei dipendenti delle imprese in subappalto.
Fonte e Immagine: https://www.roedl.cz/cs/media/newslettery/newsletter/2024-01/nova-povinnost-pro-podnikatele-ruceni-za-mzdu-ve-stavebnictvi
