L’Unione dell’Industria e del Trasporto della Repubblica Ceca, la principale associazione di imprese industriali nel Paese, ha pubblicato le sue priorità per il nuovo governo.
Secondo l’Unione, il principale obiettivo del governo dovrebbe essere quello di portare la Repubblica Ceca tra i venti Paesi più sviluppati al mondo. Attualmente, la Repubblica Ceca occupa, secondo la Banca Mondiale, la 30esima posizione. Per far crescere il Paese, gli industriali hanno individuato una serie di aree d’intervento, tra le quali l’innovazione, il sistema educativo, il passaggio all’economia digitale e la costruzione delle infrastrutture. «I nuovi provvedimenti non dovrebbero aumentare il carico amministrativo», sottolinea il presidente dell’Unione dell’Industria e dei Trasporti Jaroslav Hanák.
In concreto, l’Unione auspica un miglioramento del sistema educativo e una maggiore collaborazione tra le imprese, le scuole e gli enti di ricerca. Inoltre, viene suggerita un’accelerazione della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per rendere più snella la burocrazia e l’alleggerimento degli iter burocratici per ottenere permessi per i lavori edili. Un altro settore chiave è il mercato del lavoro. Già nella scorsa legislatura, gli industriali avevano chiesto una maggiore apertura del mercato del lavoro ceco per il personale proveniente dall’Ucraina e da altri Paesi dell’ex area sovietica. «Vogliamo credere che il nuovo governo adotterà un atteggiamento più strategico, per evitare che il nostro vantaggio competitivo vada a favore di un altro Paese», avverte il vicepresidente Jan Rafaj.
Fonte:www.spcr.cz
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