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07.12.2016

Marco Camozzi: vogliamo applicare una strategia globale che garantisca efficacia a livello locale

A metà ottobre il gruppo Camozzi ha aperto a Praga la nuova sede della sua controllata ceca. Con Marco Camozzi, direttore generale di Camozzi Spa e membro della famiglia proprietaria del gruppo, abbiamo parlato delle prospettive di sviluppo in Repubblica Ceca.

Direttore Camozzi, quali sono le vostre prospettive di sviluppo in Repubblica Ceca?

Lavoriamo da oltre dieci anni nel Paese, collaborando con un distributore dotato di una rete vendita molto capillare che si chiama TECH-CON. La decisione di aprire una filiale diretta mantenendo comunque la collaborazione con la rete locale già sviluppata nasce da un’esigenza che ci hanno manifestato i nostri clienti, soprattutto tedeschi, che hanno delle unità produttive in loco. Queste strutture necessitano di un rapporto diretto con la casa madre che può dunque interagire come un player globale coordinando le forniture in tutto il mondo ma assicurando i benefici di una presenza locale. Uno dei principali obiettivi che ci poniamo è infatti quello di applicare una strategia globale garantendo allo stesso tempo la massima efficacia del servizio a livello locale.

Il gruppo Camozzi è specializzato nel settore dell’automazione industriale. Questo settore ha risentito della crisi che ha attraversato l’economia italiana?

Come tutti i settori, la crisi del 2008-2009 ha toccato anche il comparto dell’automazione industriale che tuttavia è riuscito nel corso di un paio d’anni a riportarsi sui livelli pre-crisi mantenendo un trend di crescita costante. Questo trend ha caratterizzato sia l’Italia, che nel settore del Fluid Power & Motion Control rappresenta il 2° mercato europeo ed il 5° mondiale, sia i principali mercati esteri e questo ha giovato a tutta l’industria italiana che ha importanti quote di business legate all’export. Non dimentichiamo che la meccanica italiana rappresenta un’eccellenza mondiale con un saldo della bilancia commerciale decisamente positivo, e che la qualità delle macchine che i costruttori italiani esportano è riconosciuta in tutto il mondo ed è trasversale a tutti i principali settori, dal packaging, all’automotive, alle macchine utensili.

L’automazione industriale è un settore, dove vige una grande concorrenza internazionale. Qual è il vostro valore aggiunto rispetto ai concorrenti esteri?

Le imprese italiane hanno il vantaggio di operare in un mercato caratterizzato dalla presenza di eccellenze in svariati settori industriali ove sono richieste performance differenti. Questo fa sì che ci sia una grande competenza sulle differenti applicazioni dei clienti che, combinata con la flessibilità che caratterizza il tessuto industriale italiano, ci permette di soddisfare nel modo migliore ogni singola richiesta. Per usare una metafora direi che nell’automazione l’Italia rimane il Paese dove è possibile “industrializzare l’abito su misura”.

 

Negli ultimi anni si parla molto dell’Industria 4.0. Come vi state preparando a questo passaggio nei sistemi di produzione?

Parlare di Industria 4.0 significa affrontare temi tecnologici, organizzativi e soprattutto strategici poiché questa “rivoluzione” industriale rappresenta un’evoluzione del modello di business prima che un cambiamento tecnologico.La sfida per chi come noi realizza componenti e sistemi per l’automazione industriale è duplice: da un lato dobbiamo produrre in modo intelligente, introducendo nei nostri processi le tecnologie digitali abilitanti che ci permettano di ottimizzare costantemente le nostre performance (basti pensare alla manutenzione predittiva), dall’altro dobbiamo realizzare prodotti “intelligenti” in grado di essere integrati in macchine più complesse concepite in ottica 4.0. Questo significa elaborare soluzioni combinando competenze meccaniche, elettroniche, informatiche e rivedere l’organizzazione aziendale. Il Gruppo Camozzi segue con attenzione lo sviluppo di questa rivoluzione che da noi è iniziata già da tempo e che ci ha portato anche a creare Camozzi Digital, una realtà nata con l’obiettivo di fornire alle aziende che vogliono crescere sfruttando  l’innovazione digitale e l’Internet of Things.

Fonte: Camic

Fonte Fotografia: Camozzi

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