La nuova tessera elettronica per i trasporti e i servizi urbani Lítačka è probabilmente una delle mosse più inaspettate del sindaco uscente di Praga Adriana Krnáčová.
La nuova tessera, che dovrebbe entrare in funzione tra febbraio e marzo, fungerà da abbonamento per i mezzi pubblici, per le biblioteche comunali oppure per pagare il parcheggio. Secondo il team del sindaco di Praga Capitale, i costi di sviluppo e di implementazione non dovrebbero superare i dieci milioni di corone. La Krnáčová si accredita quindi come oppositrice al progetto OpenCard, la tessera elettronica introdotta dal sindaco Pavel Bém e simbolo -per molti praghesi- di una cattiva gestione.
Sulle barricate contro la nuova tessera le opposizioni, che accusano il sindaco di agire in maniera poco trasparente. La genesi di Lítačka non è affatto chiara e pare che la stessa azienda dei trasporti pubblici non sarebbe stata informata del nuovo sistema. Allo stesso tempo, le opposizioni temono un rialzo di popolarità del sindaco uscente di fronte alla loro incapacità di formare un governo cittadino alternativo all’attuale giunta, indebolita –lo scorso anno- da numerosi voti di sfiducia.
Quale sarà la nuova maggioranza, non è dato ancora saperlo. All’inizio dell’anno erano in corso trattative tra il principale partito d’opposizione, TOP 09, la Coalizione a Tre, il Partito Pirata, gli scissionisti attorno all’ex sindaco di Praga Hudeček e l’ODS. In tre settimane le coalizioni prospettate sono cambiate per ben due volte e in questi giorni si lavora a una coalizione tra Top 09, i socialdemocratici della ČSSD, l’ODS e la Coalizione a Tre. La Capitale rimane quindi nel limbo.
Fonte fotografia: Magistrát Hlavního města Prahy
