L’esodo delle partite IVA dovuto a nuovi carichi burocratici ha riguardato soprattutto le posizioni, che non svolgevano un’attività economica. Lo confermano i dati dell’ente di previdenza sociale ČSSZ.
Nei primi sei mesi dell’anno hanno rinunciato all’autorizzazione a fare impresa individuale centinaia di migliaia di persone. I numeri della ČSSZ tuttavia confermano, che si trattava soprattutto di persone che avevano già sospeso la loro attività. Il numero dei lavoratori autonomi, che svolgevano un’attività economica e quindi versavano i contributi, ha registrato nel primo semestre un lieve aumento a 1,12 milioni di persone. Quasi 670.000 di loro avevano il lavoro autonomo come la loro attività principale.
La quota dei lavoratori autonomi supera in Repubblica Ceca la media UE. Secondo gli esperti contribuisce a questo dato un regime fiscale e contributivo più favorevole rispetto al lavoro dipendente. Come dipendenti erano assicurati in Repubblica Ceca a fine giugno 4,6 milioni di persone
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