Martedì 3 marzo la Camera di Commercio e dell'Industria ha organizzato presso il Lounge Bar Mánes un business lunch con Tomáš Sedláček, noto economista e filosofo di fama internazionale.
Il dibattito con uno dei più noti economisti cechi è stato introdotto e moderato dal segretario generale della Camera Matteo Mariani. La discussione ha spaziato sui principali temi dell'attuale dibattito pubblico ed economico. Tomáš Sedláček ha presentato la sua concezione della futura economia digitale: un mondo astratto che richiederà quindi un approccio diverso rispetto ai rapporti economici tradizionali. Lo stesso vale anche per il settore bancario, in cui Sedláček opera. «Per sopravvivere le banche devono mettersi al servizio del mondo del digitale e dell'utenza e fungere da digital butlers» ha sottolineato l'economista. Tomáš Sedláček, ha sottolineato anche l'importanza dell'integrazione tra i Paesi di tutto il mondo, in quanto i singoli governi nazionali non possono affrontare in maniera efficace le sfide, quali la crisi ecologica, le migrazioni, gli shock finanziari o la recente lotta alla diffusione del coronavirus. Pertanto anche il posto della Repubblica Ceca è saldamente dentro all'Unione Europea. «Storicamente i periodi di maggior successo sono stati quelli in cui eravamo aperti all’ovest» ha detto riferendosi alla Repubblica Ceca Tomáš Sedláček. Le prospettive di medio termine continuano ad essere positive, sebbene Sedláček ritenga che il Paese si trovi alla fine di un ciclo non solo economico, ma anche sociale.
Tomáš Sedláček è tra gli economisti cechi più noti all'estero. Particolarmente celebre è la sua pubblicazione del 2009 L'economia del bene e del male tradotta in 21 lingue, italiano compreso. Attualmente è chief macroeconomic strategist della banca ČSOB, socio Camic. In passato è stato consigliere economico del Presidente della Repubblica Václav Havel e ha preso parte a comitati economici, tra cui il Consiglio Economico Nazionale del governo ceco o il Consiglio programmatico per il nuovo pensiero economico del World Economic Forum. Ha studiato all'Università Carlo di Praga e all'Università di Yale negli Stati Uniti.
Fonte: Camic
Fonte fotografie: Studio Adam-Costey