Nonostante fattori sfavorevoli esterni il ritmo di crescita dell'economia ceca non dà segni di rallentamento. Lo indicano le prime stime diffuse dall'Ufficio di Statistica Ceco.
Nel secondo trimestre dell'anno il prodotto interno lordo ceco è cresciuto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 2,7 percento. Dall'inizio dell'anno il ritmo di crescita è rimasto stabile con la crescita nel primo trimestre del 2,8 percento. Rispetto al primo trimestre il PIL è aumentato dello 0,6 percento. L'economia ceca quindi cresce a un ritmo doppio rispetto alla media dell'UE ferma all'1,3 percento.
L'economia ceca resiste quindi ai fattori sfavorevoli esterni come il pronunciato rallentamento dell'economia tedesca. «I principali fattori di crescita del PIL nel secondo trimestre dell'anno sono stati le uscite legate ai consumi delle famiglie - nota l'Ufficio di Statistica - Alla crescita ha contribuito notevolmente anche la domanda estera. Dall'altra parte è proseguito il rallentamento della dinamica di crescita degli investimenti». Le prestazioni positive hanno riguardato la stragrande maggioranza dei settori economici, e in primo luogo settori dei servizi come il commercio, trasporto, ristorazione e accoglienza.
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