Le imprese ceche hanno espresso in una lettera indirizzata al premier Petr Fiala i loro timori riguardanti la nuova legge sulla sicurezza cibernetica.
Il testo elaborato dall’Ente Nazionale per la Sicurezza Cibernetica (Núkib) contiene, secondo le associazioni delle imprese, molte richieste e regolamentazioni, che vanno al di là della direttiva europea NIS2, che la Repubblica Ceca dovrà adottare. “I Paesi, che hanno già implementato la direttiva europea NIS2 nella loro legislazione nazionale (ad esempio il Belgio, l’Ungheria e la Croazia, lo hanno fatto per lo più traducendo il testo della direttiva nella lingua nazionale” hanno indicato nella lettera la Camera di Commercio Ceca e l’Associazione dei Gestori delle Reti Mobili.
L’implementazione ceca è invece, secondo le imprese, “più cara e burocratica e prevede un maggiore fabbisogno del personale” rispetto alla direttiva europea. Secondo le associazioni la nuova legge potrebbe avere un impatto da decine di miliardi di corone nei bilanci delle aziende.
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