La situazione delle donne sul mercato del lavoro e nelle imprese è stata il principale tema della conferenza Women in Business: Opportunità e Sfide nella Repubblica Ceca organizzata martedì 19 novembre dall’Ambasciata d’Italia a Praga e dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca. Ad aprire i lavori con i loro interventi sono stati l’ambasciatore italiano S.E. Mauro Marsili, la vice capo missione Laura Calligaro e il presidente CAMIC Danilo Manghi.
L’ex europarlamentareMartina Dlabajová ha sottolineato le difficoltà e le discriminazioni, cui devono fare fronte le donne nel mondo degli affari, ma anche le loro potenzialità. Del tema dell’equità di genere si occupano molto la Commissione Europa e il Parlamento Europeo, in cui la Dlabajová ha passato due legislatore. “Non mi piacciano le quote, ma mi piace quello che riescono fare,” ha citato una dichiarazione della commissario europeo Viviane Reding, con cui la Dlabajová si è detta d’accordo.
La legge sulle quote ha permesso all’Italia di aumentare il numero delle donne nei CdA delle grandi aziende, ha sostenuto nel suo intervento Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, che sostiene i talenti femminili. Le donne ora rappresentano il 43% dei membri dei CdA delle grandi aziende italiane, il terzo dato più alto in Europa. “I dati dell’occupazione femminile sono al record storico” ha ricordato Golfo, secondo cui sempre più donne ottengono in Italia cariche pubbliche di responsabilità. Secondo la presidente della fondazione l’equità di genere è una delle vie per ottenere maggiore prosperità e migliorare un quadro demografico poco favorevole.
La manager di Vodafone Tereza Rychtaříková ha illustrato alcune iniziative a favore delle donne nel settore delle imprese lanciate dalla Camera di Commercio Ceca, della cui presidenza la Rychtaříková fa parte. Valentina Stranieri, membro del CdA di UniCredit Bank Czech Republic & Slovakia, ha indicato gli elementi chiave della strategia di inclusione del gruppo bancario italiano. L’esperta Laura Catarrasa ha parlato del mercato del lavoro per le donne e di alcuni importanti differenze tra la Repubblica Ceca e l’Italia. Ha concluso gli interventi Eva Horelová, vice capo della rappresentanza della Commissione Europea in Repubblica Ceca. Horelová ha indicato alcuni elementi di base per avere maggiore equità di genere, come la sicurezza o lo stato di diritto. “L’Europa è un buon indirizzo per le donne,” ha sostenuto la rappresentante della commissione.
Fonte: Camic
Fonte fotografia: Lucie Bednárová