L’Amministrazione Fiscale Ceca sta cominciando a reagire alle ultime sentenze della Corte Suprema Amministrativa sull’imposta sulle transazioni immobiliari. I due contenziosi, aperti dalla cittadina di Střelské Hoštice, riguardano la determinazione della base imponibile, su cui viene calcolata l’imposta. Nel caso in cui il venditore sia stato un pagatore dell’imposta sul valore aggiunto, l’Amministrazione Fiscale includeva nella base imponibile anche l’ammontare dell’IVA. Questo approccio è stato però smentito dalla Corte. «Nel caso che fosse compresa anche l’IVA, il venditore avrebbe pagato l’imposta non soltanto sul suo guadagno ma anche sulla somma dovuta allo stato, che di fatto non entrava in suo possesso», ha stabilito nel suo verdetto la Corte.
Durante una conferenza stampa svoltasi venerdì 24 novembre l’Amministrazione Fiscale ha fatto sapere che l’imposta sul valore aggiunto non dovrà entrare nella base imponibile anche nel caso in cui il pagatore IVA sia l’acquirente. A partire dal primo novembre dello scorso anno è infatti l’acquirente a pagare l’imposta del 4% sulla transazione di immobili. Inoltre, si potrà chiedere un ricalcolo o un rimborso parziale dell’imposta per le transazioni immobiliari svoltesi dopo il primo gennaio 2014, in cui il venditore pagatore dell’IVA ha incluso nella base imponibile anche questa imposta. Secondo le prime stime, il valore dei rimborsi potrebbe arrivare a diverse centinaia di milioni di corone.
Fonte: www.financnisprava.cz
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