I ministri delle finanze dell’Unione Europea hanno dato il via libera al piano di recupero e resilienza ceco.
Il piano ceco conta su uno stanziamento dei fondi per prendere 180 miliardi di corone ceche, a cui si aggiungono altri 20 miliardi di corone ceche di cofinanziamento nazionale. Tra le priorità del piano ci sono la transizione ecologica, la trasformazione digitale ma anche lo sviluppo delle competenze dei lavoratori e l’educazione.
Un ultimo passaggio prevede la sottoscrizione di un accordo formale tra la Commissione Europea e la Repubblica Ceca. Dopo la conclusione dell’accordo la Commissione potrà erogare un prefinanziamento del 13 percento dei fondi previsti. I fondi dovrebbero arrivare tra fine settembre e inizio ottobre. I circa 23,5 miliardi di corone saranno secondo la ministra delle finanze Alena Schillerová depositati su un conto speciale di finanziamenti dei progetti preparati dai ministeri.
Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis ha sottolineato che l’erogazione di altri fondi dal piano dipenderà dalla soluzione della questione del conflitto d’interesse, che vede contrapposte Praga e Bruxelles. Secondo la Commissione Praga non ha adottato misure necessarie per prevenire il conflitto d’interesse, soprattutto da parte del premier Andrej Babiš. Il governo ceco dovrebbe rispondere nei prossimi due mesi ai rilievi dell’UE.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
Fonte fotografia: Commissione Europea