La Repubblica Ceca cercherà durante la sua presidenza del Consiglio dell’Unione Europea di ammorbidire il divieto di vendita delle nuove automobili con motore a combustione che dovrebbe scattare nel 2035. Lo ha detto il premier Petr Fiala.
La misura è stata approvata all’interno del pacchetto climatico da parte del Parlamento Europeo ma deve ancora passare al vaglio degli stati membri. In quella sede, la Repubblica Ceca cercherà di emendare la misura. “Faremo pressione, affinché nel 2035 non ci sia un divieto al 100 percento ma al 90 percento” ha detto Fiala alla Camera dei Deputati. Secondo il premier, la misura è mal concepita. “Ai cittadini bisogna garantire un’alternativa ragionevole e con prezzi accessibili” ha sottolineato il premier ceco.
Contro la misura hanno sollevato obiezioni anche altri stati membri. L’automotive è un settore molto forte all’interno dell’economia ceca. Alla sola casa automobilistica Skoda Auto è riconducibile il 5 percento del Pil. Negli ultimi mesi il settore è stato in affanno a causa delle interruzioni nelle catene di forniture. A maggio, tuttavia, la produzione è aumentata di circa il 13 percento e con 120.000 vetture completate ci si è avvicinati ai livelli prima della crisi.
Fonte: www.novinky.cz
Fonte fotografia: vlada.cz