La Repubblica Ceca spende più di ottanta miliardi di corone all’anno in attività di ricerca&sviluppo. Lo dice l’Istituto di Statistica Ceco. Negli ultimi dieci anni la spesa in questo settore è aumentata passando dai cinquanta miliardi del 2007 a poco più di ottanta miliardi di corone del 2016, con un calo registrato lo scorso anno. «I finanziamenti da fondi pubblici esteri, soprattutto quelli europei, hanno contribuito nel 2016 con 2,7 miliardi di corone. Si tratta di un calo di undici miliardi di corone rispetto all’anno precedente», sottolinea la direttrice dell’Istituto Iva Ritschelová. Complessivamente le spese in attività di ricerca&sviluppo hanno rappresentato nel 2016 circa l’1,7% del PIL.
A contribuire in maggior misura al settore sono le aziende private con una quota pari quasi a cinquanta miliardi di corone. In media le imprese dedicano alla ricerca e allo sviluppo l’1,5% del valore aggiunto creato dall’azienda. A sorpresa, i maggiori investimenti provengono dalle imprese ceche che sono sotto il controllo di capitale straniero, con 31,4 miliardi di corone rispetto ai 15,7 miliardi delle imprese che sono sotto il controllo del capitale ceco. «Nelle imprese controllate dall’estero la spesa è raddoppiata negli ultimi dieci anni», indica Martin Manadell’Istituto di Statistica Ceco. A prevalere sono gli investimenti nel settore dell’ICT e dell’automotive.
Dal punto di vista territoriale, quasi il 70% dell’intera spesa nazionale si concentra a Praga, nel centro Boemia e nella Moravia Meridionale, grazie agli investimenti in nuovi centri di ricerca effettuati tramite i fondi europei. Nel 2016, tuttavia, le attività d’investimento hanno subito un brusco rallentamento, a causa del calo dei fondi comunitari. La maggior parte della spesa è andata, pertanto, a coprire i costi operativi e quelli per il personale.
Fonte: www.czso.cz
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