La Repubblica Ceca ha esaurito la propria capacità di crescita economica e i fattori di competitività internazionale. A lanciare l’allarme è la Camera di Commercio Ceca.
Secondo i calcoli dell’entre imprenditoriale la convergenza verso i stati più sviluppati dell’UE ha registrato in Repubblica Ceca una brusca frenata a partire dal 2009. Secondo l’analisi il valore aggiunto lordo prodotto dall’economia ceca rimane basso. Gli imprenditori vedono il principale colpevole nello stato. “Dovrebbe creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo delle aziende e non frenarle” sostiene il presidente della Camera Zdeněk Zajíček.
L’ente vede una grande ispirazione in Polonia, che è riuscita a recuperare il gap con le economie più prospere a ritmi più veloci che la Repubblica Ceca. A parere dei rappresentanti degli imprenditori cechi la burocrazia polacca è più snella e lo stato polacco più capace di investire in settori chiave, come le infrastrutture.
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