Questa settimana è entrato in vigore il pacchetto legislativo soprannominato Lex Ukrajina, che dovrebbe facilitare l’integrazione dei profughi di guerra dall’Ucraina.
Ai profughi dall’Ucraina viene riconosciuta una protezione temporanea di almeno un anno, che potrà essere prolungata per altri due anni. Per la durata della protezione temporanea ai profughi viene riconosciuto uno status simile ai residenti extracomunitari con permesso stabile. Grazie al nuovo status viene facilitato l’ingresso nelle scuole e nelle altre strutture simili dei bambini, che rappresentano circa la metà delle persone rifugiate in Repubblica Ceca. Gli interventi legislativi prevedono sostegni finanziari per i profughi e anche per le persone disposte ad accoglierli.
Uno degli aspetti più rilevanti della protezione temporanea è l’accesso al mercato del lavoro. Le persone con questo status possono essere assunte senza altri obblighi supplementari come il permesso di lavoro.
La nuova norma riguarderà circa 200.000 ucraini, che hanno richiesto il visto speciale umanitario. Secondo il ministero degli interni sul territorio ceco sono arrivate dopo l’inizio del conflitto a fine febbraio circa 270.000 persone dall’Ucraina. Una parte di loro potrebbe tuttavia decidere di non insediarsi in Repubblica Ceca. Oltre ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra hanno diritto alla protezione temporanea anche i residenti di lungo periodo in Ucraina o le persone sotto protezione internazionale, che si trovavano nel paese ex sovietico. La grande maggioranza dei profughi sono donne e minorenni. Agli uomini in età da 18 a 60 anni viene invece impedito l’espatrio da parte delle autorità ucraine.
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