La Camera dei Deputati ceca ha adottato l'ampia revisione della Legge Edilizia. La Camera ha deciso di rigettare le proposte di modifica alla legge arrivate dal Senato. Per completare l'iter manca solo la firma del presidente della Repubblica.
Secondo il ministro Karla Šlechtová, la nuova norma dovrebbe semplificare la fase di progettazione e di autorizzazione delle opere. «L'obiettivo della modifica della legge è di rendere l'iter per ottenere il permesso per costruire più semplice, trasparente e veloce» ha detto il ministro alla Camera. Grazie alla nuova legge si potranno accorpare in un procedimento unico i tre passaggi chiave dell'attuale iter di autorizzazione edilizia: l'autorizzazione territoriale, la valutazione dell'impatto ambientale e il permesso per costruire. La semplificazione riguarda anche la costruzioni di villette e case residenziali: anche per quelle con una superficie totale superiore a 150 metri quadrati si potrà evitare di chiedere il permesso per costruire notificando soltanto all'ufficio edile l'inizio dei lavori.
Il punto più discusso della legge è stato l'emendamento del deputato socialdemocratico Jaroslav Foldyna, che limita fortemente la partecipazione delle associazioni all'iter di autorizzazione. Contro la norma approvata nel precedente passaggio alla Camera si è alzato un coro di voci anche dai colleghi di partito di Foldyna. «E' la più grande limitazione alla partecipazione dei cittadini alle gestione delle cose pubbliche dal 1989» ha detto il deputato socialdemocratico Václav Zemek esortando, senza successo, i suoi colleghi a bocciare completamente la norma. I sostenitori dell'emendamento invece sostengono che le associazioni hanno spesso un comportamento ostruzionistico, che allunga in maniera insostenibile gli iter di autorizzazione. Un parere condiviso anche da molte imprese edili.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: PSP ČR