Martedì 22 gennaio la Camera dei Deputati ceca ha discusso e votato norme di grande importanza per lo sviluppo del Paese. In entrambi i casi si tratta di norme rimandate dal Senato.
Con una vasta maggioranza di 129 deputati sui 184 partecipanti al voto, la Camera ha confermato la cancellazione del cosiddetto periodo di carenza. Contro la norma, bocciata dal Senato, si sono schierati compatti solo i partiti del centrodestra. Dal primo luglio i dipendenti dovrebbero ricevere il contributo di malattia, equivalente al sessanta percento della paga giornaliera, anche nei primi tre giorni di malattia. Attualmente i dipendenti non godono di alcun sussidio nei primi tre giorni.
Ancora più importante è la modifica delle norme sull'esdebitazione delle persone fisiche, che potrebbe interessare centinaia di migliaia di persone in Repubblica Ceca. La Camera ha rigettato le modifiche del Senato, che allargavano le possibilità per l'esdebitazione, e hanno confermato quasi all'unanimità il testo già varato dalla Camera. Questo prevede che possano accedere all'esdebitazione le persone che in tre anni hanno saldato il sessanta percento dei debiti oppure il trenta percento nei cinque anni. La vera novità consiste nel fatto che il tribunale potrà autorizzare l'esdebitazione anche nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, qualora il debitore sia attivo nel risolvere la propria situazione e abbia versato mensilmente una somma corrispondente alla parcella del curatore fallimentare. Questa modifica delle norme dovrebbe sollevare coloro che hanno grossi debiti, agevolandoli nell’assolvere il loro pagamento.
Con il voto della Camera le due norme saranno sottoposte direttamente al Presidente della Repubblica, senza ulteriori passaggi al Senato. La promulgazione è attesa nelle prossime settimane.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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