J.P. Morgan dà uno schiaffo alla Repubblica Ceca. La banca statunitense ha deciso di retrocedere la Repubblica Ceca tra i Paesi in via di sviluppo.
La retrocessione nel “terzo mondo” è avvenuta a causa del PIL. Per tre anni di seguito la Repubblica Ceca ha infatti mancato la soglia minima di PIL pro capite richiesta per i Paesi sviluppati. Perciò J.P. Morgan ha deciso di retrocedere i bond dello Stato ceco nell'indice GBI-EM riservato ai Paesi in via sviluppo.
Il declassamento dei bond cechi non dovrebbe avere impatto sulla sostenibilità del debito pubblico ceco. In numerose aste svoltesi nel corso dello scorso anno il Ministero delle Finanze ceco era riuscito a vendere bond a corto e medio termine con tassi negativi. Il bilancio del Paese è inoltre finito in forte attivo nel 2016. L'interesse degli investitori per i titoli del debito pubblico ceco è inoltre in sensibile crescita, mentre il fabbisogno statale rimane stabile.
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