Da giovedì 8 dicembre è stata allestita all'Istituto Italiano di Cultura a Praga la mostra “Et Cetera”: Italian Young Street Photography della fondazione Eleutheria. La mostra rimane aperta fino a 20 gennaio 2017.
Il principale obiettivo della mostra è presentare le opere della più giovane generazione di fotografi italiani attraverso la street photograhy, ossia una rappresentazione realistica di persone, scene e raffigurazioni in spazi urbani. «L'attuale mostra è il quarto evento dedicato alla fotografia organizzato quest'anno dalla fondazione» ha ricordato il presidente della fondazione Francesco Augusto Razetto. Nell'ambito del suo anno dedicato alla fotografia, la fondazione aveva organizzato una mostra di fotografie dedicata al pilota Tazio Nuvolari presso il Museo Nazionale della Tecnica di Praga, una mostra di giovani fotografi cechi e a novembre l'esposizione delle composizioni fotografiche del rinomato direttore italiano della fotografia Vittorio Storaro.
A curare la mostra "Et Cetera: Italian Young Street Photography" è la critica d'arte Genny di Bert. Il valore dell'evento è stato riconosciuto anche dall'ambasciatore italiano a Praga, Aldo Amati. «Le iniziative realizzate nel quadro del progetto 'Et Cetera' presentano il merito di rafforzare i rapporti tra l’Italia e la Repubblica Ceca sotto il segno della creatività» ha sottolineato Amati. Per molti fotografi in mostra a Praga si tratta inoltre di una delle prime iniziative internazionali, a cui partecipano.
La mostra "Et Cetera: Italian Young Street Photography" è organizzata dalla fondazione Eleutheria con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Praga, dell'Istituto Italiano di Cultura di Praga e della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca. Alla mostra sono presenti opere di sedici giovani fotografi italiani: Eduardo De Matteis, Anna Di Paola, Eliana Casale, Claudia Farrace, Alessandro Inches, Ginevra Lucidi, Maria Viviana Lorelli, Manuel Mejia, Martina Monti Condesnitt, Marika Moretti, Claudia Rolando, Francesca Salvati, Alice Sciotti, Denise Senneca, Davide Spiridione, Martina Valente.
Fonte: Camic
Fonte fotografia: Fondazione Eleutheria