Le famiglie ceche hanno cominciato a spendere i risparmi accumulati durante la pandemia e i loro depositi in banca hanno registrato un calo per la prima volta in cinque anni. Lo indicano i dati pubblicati da CRIF – Czech Credit Bureau, socio Camic.
I depositi dei clienti privati sono diminuiti durante il mese di marzo di circa 26 miliardi di corone a poco più di 3000 miliardi di corone. Si tratta del primo calo dei depositi da maggio del 2017. Gli abitanti della Repubblica Ceca hanno cominciato a utilizzare i risparmi accumulati durante la pandemia. A marzo di quest’anno, il volume dei depositi era superiore del 4 percento rispetto a marzo del 2020, mentre nel 2021 il dato era più alto del 13 percento. “La situazione ha cominciato a cambiare alla fine dello scorso primo semestre, quando le persone hanno cominciato a spendere dopo l’allentamento delle misure. Negli ultimi sei mesi l’andamento si è ulteriormente rafforzato” ha indicato l’economista capo di CRIF Věra Kameníčková.
I debiti delle famiglie ceche sono continuati a crescere con un aumento sia dei mutui a scopo abitativo sia dei prestiti per il consumo. Complessivamente i depositi dei clienti privati superano di circa 1000 miliardi di corone i debiti.
Il settore aziendale ha registrato l’andamento inverso. Alla fine del primo trimestre i depositi delle aziende sono aumentati di 10 miliardi a 1330 miliardi di corone, mentre i debiti sono calati di 15 miliardi a 1220 miliardi di corone. Gli imprenditori individuali hanno avuto un trend simile a quello delle famiglie con un calo dei risparmi e un aumento dei debiti.
Fonte:www.informaceofirmach.cz
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