Il tetto ai costi dell’energia elettrica e del gas costerà allo Stato circa la metà di quanto previsto all’inizio dell’anno. Lo ha affermato il Ministero dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca a una domanda dell’Agenzia di Stampa Ceca.
La misura, che ha fissato un costo massimo per le famiglie e le piccole e medie imprese di 6 000 corone per megawattora di energia elettrica e di 3 000 corone per megawattora di gas, costerà allo stato circa 50 miliardi di corone. Lo ha affermato un portavoce del dicastero del commercio e dell’industria. All’inizio dell’anno, il Ministero delle Finanze stimava un costo di circa 100 miliardi di corone. A migliorare la situazione, l’evoluzione favorevole dei costi sui mercati energetici, che ha portato i distributori a diminuire le tariffe applicate ai clienti. Il Governo aveva previsto un sistema a parte per le grandi imprese, che somigliava al tetto per le famiglie e le PMI.
Il costo della misura doveva essere coperto completamente dalla windfall tax e dal prelievo nel settore energetico. Nel primo acconto della windfall tax, le imprese del settore energetico e bancario hanno versato oltre 25 miliardi di corone e l’intero gettito potrebbe arrivare a 45 miliardi di corone.
Il Governo è orientato a non prolungare il tetto ai costi dell’energia in quanto le tariffe attuali sono spesso sotto le soglie governative. Di conseguenza potrebbe cessare anche la windfall tax che era prevista anche per i prossimi due anni.
Fonte fotografia: mpo.cz