Il settore agroalimentare ceco chiede al governo maggiore sostegno a causa del rialzo dei costi e del conflitto in Ucraina.
Negli ultimi mesi gli agricoltori stanno subendo forti rincari dei costi.‘‘I prezzi degli input agricoli, tra cui ci sono i carburanti, l’energia, il concime o il mangime, sono cresciuti in maniera esponenziale“ ha detto il presidente della Camera dell’Agricoltura, che riunisce le grandi imprese del settore, Jan Doležal. Secondo la Camera Alimentare, a cui aderiscono le imprese della trasformazione, i costi sono aumentati complessivamente fino al 60 percento. Le imprese inoltre temono difficoltà di approvvigiamento di alcuni beni, di cui la Russia e l’Ucraina sono grandi esportatori, ad esempio dei cereali.
Secondo le imprese il settore è al margine dell’interesse governativo, mentre in altri paesi sono state varate misure di sostegno ad hoc. In questo modo le aziende ceche diventano meno competitive sul mercato europeo. Ad esempio la Camera Alimentare chiede la riduzione di alcune imposte o degli oneri di sistema nel caso delle energie. Gli agricoltori vorrebbero anche limitare l’esportazione dei cereali all’estero, una misura già bocciata dal ministero dell’agricoltura ceco.
Fonte: www.foodnet.cz
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