Il ministero delle finanze ceco ha presentato la proposta di legge per alzare la soglia per la registrazione obbligatoria per l’IVA da uno a due milioni di corone.
L’attuale soglia di un milione di corone è stata fissata con l’entrata del paese nell’Unione Europea nel 2004 e da allora non è stata modificata. Per questo motivo le autorità ceche ritengono che Bruxelles non avrà difficoltà ad approvare il rialzo a due milioni di corone. “Ci attendiamo che la richiesta della Repubblica Ceca verrà approvata a livello dell’UE al più tardi in giugno di quest’anno” ha indicato il ministero. Al rialzo della soglia dell’IVA si adeguerà anche il sistema dell’imposta forfettaria, che unisce le contribuzioni e la tassa sui redditi. Oggi il sistema è applicabile per partite IVA con entrate fino a un milione di corone che saliranno a due milioni. Rispetto a una fascia di tassazione ce ne saranno tre per imprenditori con ricavi superiori al milione e al milione e mezzo di corone.
La modifica dovrebbe costare alle casse statali circa dieci miliardi di corone per il mancato gettito IVA e mezzo miliardo per il rialzo del sistema forfettario.
Il ministero inoltre vuole mantenere per le aziende il sistema di ammortamenti rapidi introdotto per gli anni 2020 e 2021 per aiutare le imprese durante la pandemia. Il sistema dovrebbe essere prorogato per ulteriori due anni. Sarebbe ad esempio consentito ammortizzare i beni di prima categoria, come computer e arredamento per ufficio, in un anno invece dei tre previsti prima della pandemia, e di seconda categoria, in cui rientrano le automobili, in due anni al posto dei cinque anni previsti in precedenza.
Fonte: www.seznamzpravy.cz
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