Il Governo della Repubblica Ceca ha approvato nella sua seduta di mercoledì 12 dicembre le relazioni del Ministero delle Finanze e della Banca Centrale Ceca, che sconsigliano l’entrata del Paese nell’eurozona.
Approvando i due documenti, il Governo ha evitato di indicare una data obiettivo dell’adozione dell’euro. Nel trattato di adesione all’Unione Europea la Repubblica Ceca ha indicato la volontà di adottare la moneta unica senza tuttavia fissare una scadenza precisa. «Non vogliamo esporre al rischio di svalutazione i risparmi dei nostri cittadini – ha sottolineato il Ministro delle Finanze Alena Schillerová – Inoltre, nell’ultimo periodo le regole dell’eurozona sono molto cambiate, quindi non sappiamo di preciso a quali obblighi si vincolerebbe il Paese, qualora entrasse nell’eurozona».
Le relazioni tecniche sottolineano che la Repubblica Ceca sta rispettando tutti i parametri di Maastricht per l’adozione della moneta unica. Secondo le due istituzioni, il vero ostacolo per l’adesione è un grado di convergenza economica tra l’economia ceca e quelle dei Paesi dell’euro non ancora soddisfacente. «Negli ultimi anni la convergenza economica si è rinnovata, ma le differenze rimangono sostanziali soprattutto nell’ambito dei prezzi e dei salari», indica la relazione del Ministero. Va tuttavia notato che hanno aderito all’area euro anche Paesi con economie meno sviluppate della Repubblica Ceca come la Slovacchia o gli stati baltici.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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