Il rapido evolversi delle condizioni di salute e il decesso di Sergio Marchionne, avvenuto mercoledì 25 luglio, hanno accelerato la fase di successione alla guida del gruppo automobilistico FCA. Secondo la tempistica concordata dal gruppo, Sergio Marchionne doveva lasciare la direzione di FCA nella primavera del prossimo anno.
Già sabato 21 luglio il Consiglio di Amministrazione di FCA ha deciso di nominare il nuovo CEO del gruppo. A ottenere la carica di amministratore delegato è stato il vicepresidente del CdA Mike Manley. La nomina dovrà essere confermata dagli azionisti in un’assemblea generale straordinaria in programma per il 7 settembre. «Manley e la squadra di management lavoreranno alla realizzazione del piano di sviluppo 2018-2022» ha indicato il CdA.
«Negli ultimi 14 anni, abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale» ha ricordato il presidente del gruppo John Elkann in una lettera di commiato a Sergio Marchionne. Marchionne, manager internazionale con esperienza nel settore finanziario, assunse la guida dell’allora gruppo Fiat nel giugno del 2004. L’operazione finanziaria e industriale chiave dell’era Marchionne è stata la fusione, praticamente a costo zero, con il gruppo americano Chrysler avvenuta nel 2009. Altra operazione chiave è stato lo scorporo dal gruppo della branch di veicoli industriali e autobus trasformata in CNH Industriale e della casa automobilistica Ferrari. In Italia Marchionne fu criticato ed esaltato anche per il cambiamento nelle relazioni con i sindacati e le associazioni d’impresa.
Fonte: www.fcagroup.com
Fonte fotografia: FCA
