Il governo ceco ha trovato l’accordo sul rialzo degli stipendi nel settore pubblico per il 2019. I rialzi saranno differenziati a secondo delle professioni.
Il rialzo previsto dal governo si avvicina molto alla richiesta sindacale di un aumento del 10%. «Siamo d’accordo che bisogna differenziare gli aumenti – ha detto il premier Andrej Babiš – In media l’aumento è dell’8%, e la crescita va dal 7,3% al 15,9%». I rialzi maggiori riguarderanno gli insegnanti e i dipendenti non togati dei tribunali e delle procure, mentre in fondo alla tabella ci sono gli appartenenti alle forze armate e alla polizia. Il governo ha anche deciso di cancellare oltre 1200 posizioni di lavoro nel settore pubblico, di cui quasi 300 effettivamente occupate.
Il significativo aumento dei salari nel pubblico impiego ha suscitato critiche da parte degli imprenditori e degli economisti. Quest’ultimi fanno notare che quest’anno gli stipendi dei dipendenti pubblici sono aumentati di oltre il 14% e rimangono in media superiori a quelli del settore privato. Gli imprenditori temono anche la concorrenza indiretta del settore pubblico sul mercato del lavoro. Secondo le rappresentanze imprenditoriali, il rialzo deciso a ridosso delle elezioni comunali ha un forte sapore di regali pre-elettorali.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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