Il Governo potrebbe mettere in vendita più di 30 palazzi a Praga e aprirne altri al pubblico. Lo afferma l’Agenzia per la Rappresentanza dello Stato nelle Questioni Patrimoniali (Úzsmv).
La cessione degli immobili statali è subordinata alla realizzazione del progetto del quartiere amministrativo a Letňany, un piano fortemente voluto dal premier Andrej Babiš. Secondo l’agenzia lo stato potrebbe ricavare dalla vendita dei 33 immobili, attualmente occupati da ministeri e agenzie governative, ben 7,5 miliardi. Molti di questi palazzi adibiti a uffici si trovano in quartieri centrali come Nové město, Malá Strana o Letná - Holešovice. Spostando gli uffici nel nuovo quartiere amministrativo lo stato risparmierebbe circa mezzo miliardo di corone all’anno in cannoni d’affitto.
Gli enti locali sono invece molto prudenti sul progetto. Il sindaco di Praga Capitale Zdeněk Hřib ha espresso dubbi sulla fattibilità dell’opera. «Alla fine non se ne farà nulla» dice convinto il sindaco di Kbely, distretto confinante con il possibile quartiere, Pavel Žďárský. Frequenti anche le critiche, secondo cui il nuovo quartiere diventerebbe un ghetto per i funzionari pubblici. D’altra parte le amministrazioni locali hanno manifestato altre priorità, tra cui il completamento della tangenziale esterna o la costruzione di un nuovo ospedale per i quartieri a nordovest della capitale.
Il governo e il premier Andrej Babiš puntano sulla zona di Letňany in quanto lo stato dispone dei terreni necessari per la costruzione nelle vicinanze dell’aeroporto militare di Kbely. La zona è servita anche dalla linea C della metro, che nel tratto finale risulta sottoutilizzata.
Fonte: www.uzsvm.cz
Fonte fotografia: vláda.cz